Per Sgarbi gli obiettori sono “culattoni raccomandati”

Ieri sera 11 novembre nel corso della trasmissione “Le Iene” il Sottosegretario ai Beni Culturali On. Vittorio Sgarbi ha definito gli obiettori di coscienza “culattoni raccomandati”. “Ci assale un enorme sconforto – dichiara Cristina Nespoli, Presidente della CNESC, Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile – sia perché simili espressioni provengono da un rappresentante del Governo sia per il loro contenuto”. “Eravamo convinti – prosegue Cristina Nespoli – che la vecchia diatriba sul machismo di coloro che scelgono il servizio militare e l’omosessualità di coloro che scelgono il servizio civile fosse una questione superata da almeno quindici anni. Così non è, almeno per l’Onorevole Sgarbi, per il quale l’evoluzione della civiltà è una categoria dello spirito sconosciuta ed al quale la capacità di adoperare disgustosi paradigmi razzisti e sessisti non viene certo meno”. “Non ci interessa – conclude Cristina Nespoli – ovviamente sapere se uno o tutti gli obiettori di coscienza siano “culattoni”; siamo certi che sono giovani con una grande voglia di rendersi utili, di imparare cose nuove, di comprendere e farsi comprendere. Sono ragazzi decisamente curiosi della vita, aperti al futuro, con la voglia di giustizia e chiarezza tipica della loro età. Potranno anche essere raccomandati, chissà, ma la stragrande maggioranza di loro avrebbe qualcosa da insegnare, fossero solo la buona educazione e il galateo”.