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Per scuole e studenti a rischio una rete d’ aiuto da 93 miliardi

Finanziati programmi per evitare la dispersione scolastica e un fondo di 10 miliardi all’anno destinato all’integrazione degli studenti stranieri.

di Redazione

Ministero della Pubblica Istruzione: sono state diramate le circolari 224 e 249 che danno applicazione alle disposizioni del contratto collettivo nazionale integrativo del comparto scuola rispettivamente per le scuole situate nelle zone a rischio e per quelle collocate in zone a forte processo immigratorio. Inoltre a favore della regione Puglia verrà attivato un piano speciale di interventi per il 1999 e il 2000. Novantatré miliardi per ogni anno del triennio 1999-2001. A tanto ammonta lo stanziamento previsto dal ministero della Pubblica Istruzione per dare attuazione ai progetti educativi che verranno attuati per contrastare i fenomeni di devianza sociale e dispersione scolastica in zone a rischio (28 province del sud Italia oltre alle aree metropolitane di Roma, Milano, Genova e Torino). I Provveditori agli studi d?intesa con le organizzazioni sindacali, la Prefettura e gli Enti locali hanno scelto le scuole situate in queste zone che sono caratterizzate da una forte devianza e criminalità minorile, oltre che da una dispersione scolastica superiore alla media nazionale. Si tratta di una serie di programmi previsti dal Contratto collettivo nazionale integrativo siglato il 31 agosto di quest?anno e che prevede l?assegnazione di risorse per retribuire lo specifico impegno del personale disponibile a operare in queste scuole e rimanervi per la durata prevista dal progetto e, comunque, per non meno di tre anni ?al fine di sperimentare, – si legge nella circolare 224 – attraverso specifici progetti da ampliare successivamente in relazione a ulteriori risorse, interventi mirati al contenimento e alla prevenzione dei fenomeni di devianza?. Un occhio di riguardo il ministero lo riserva ai progetti ?redatti dalle scuole dell?infanzia e da quelle della fascia dell?obbligo in continuità, nonché quei progetti che prevedono il coinvolgimento dell?intera istituzione scolastica e di tutto il personale in servizio?. Per quanto riguarda invece le scuole in zone interessate ai processi immigratori sono state individuate le province (in tutto una settantina) nelle quali la percentuale di alunni stranieri presenti, in almeno una scuola, è superiore al 10 per cento della popolazione scolastica. In base a queste rilevazioni, in ciascuna provincia è stato individuato il numero degli istituti ai quali assegnare i fondi previsti dal contratto: 10 miliardi per sostenere l?attività del personale scolastico per favorire la piena accoglienza degli alunni stranieri e nomadi di recente immigrazione. I fondi previsti dal contratto integrativo saranno assegnati alle scuole per incrementare in maniera significativa il fondo di istituto con una somma non inferiore a 14 milioni e che potrà essere aumentata in rapporto alle specifiche attività educative per l?accoglienza e l?integrazione. A questo finanziamento possono accedere anche quelle scuole che pur avendo una percentuale di alunni stranieri inferiore al 10 per cento, sono tuttavia impegnate in attività e progetti specifici nel settore. Per quanto riguarda invece la Regione Puglia verrà attivato a breve un piano speciale di interventi che prevedono uno stanziamento di 600 milioni per il ?99 e un miliardo e 200 milioni per il 2000, inoltre ulteriori fondi potranno essere messi a disposizione nel quadro dell?operazione ?Arcobaleno?


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