Famiglia
Per l’Unicef i bambini italiani sono “sicuri e felici”
Cio' che li fa contenti e', al primo posto con il 76%, il tempo trascorso con gli amici, seguito dalla famiglia con il 56%, e dal tempo libero con il 41%
Quasi sempre felici, soprattutto per il tempo libero e il tempo trascorso in famiglia, preoccupati per lo studio, si sentono al sicuro nel luogo in cui vivono, si fidano dei genitori, degli insegnanti e dei medici, un po’ meno del governo e del capo dello Stato.
Sono i ragazzi italiani tra i nove e i 17 anni intervistati dall’Unicef per il progetto Giovani Voci condotto su 15.200 bambini e ragazzi di 35 Paesi dell’Europa e dell’Asia centrale. Dalla ricerca emerge quindi che la maggioranza dei ragazzi italiani, pari al 79%, si sente quasi sempre felice, contro il 18% che lo e’ solo qualche volta. Cio’ che li rende felici e’, al primo posto con il 76%, il tempo trascorso con gli amici, seguito dalla famiglia con il 56%, e dal tempo libero con il 41%.
La scuola si colloca invece all’ultimo posto con il 38%. Quasi la meta’ afferma che punizioni e cattivi voti a scuola costituiscono la principale fonte di infelicita’ (53%) mentre a ”preoccupare” i piu’ piccoli sono la scuola (54%) e i problemi familiari. Il 59% ha comunque una visione positiva della vita e, ben il 59%, e’ convinto che sia migliore rispetto a dieci anni fa, soprattutto nelle zone centrali del nostro Paese. Contrariamente a quanto comunemente si pensi, la stragrande maggioranza dei ragazzi (83%) si sente al sicuro nel luogo in cui vive, contro un 15% che invece si sente minacciato. Il 4% afferma di essere stato vittima di violenza e il 10% di conoscere vittime di violenza tra amici e familiari. In generale i ragazzi italiani, rivela l’Unicef, vivono in armonia nel loro ambiente familiare ed hanno buoni rapporti con i genitori.
Quasi la meta’ dei ragazzi afferma che non cambierebbe nulla nella propria famiglia, tranne un 20% che cambierebbe volentieri i fratelli. Hanno generalmente fiducia negli adulti (66%) ed in particolare della mamma (98%) e del papa’ (96%). Si fidano dei medici nell’84% dei casi, e degli insegnanti (72%). Della chiesa (79), cosi’ come dell’esercito (61%) e della polizia (64%) ma ne dimostrano un po’ meno verso il governo (33%) e verso il capo dello Stato (40%). Descrivendo il loro paese ideale, l’80% dei ragazzi italiani vorrebbe maggiore attenzione per i problemi sociali e il 50% un miglior standard di vita. L’80%, comunque, intende continuare a vivere in Italia in futuro.
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