Mondo

Per l’Onu, nessuna traccia di presenza rwandese in Rdc

Per la Missione delle Nazioni Unite in Congo-Kinshasa, gli scontri in corso nell'est del Paese oppongono esercito regolare congolese a altri soldati congolesi

di Joshua Massarenti

Secondo quanto riportato poco fa dall’Afp, la Monuc (Missione delle Nazioni Unite in Repubblica democratica del Congo) considera che gli scontri in corso a Kanyabayonga, nell’est del Paese, “oppongono l’esercito congolese a altri soldati congolesi”, per poi sottolineare di non avere “nessuna prova” di una qualsiasi presenza di militari rwandesi nell’area.

Le affermazioni del portavoce della Monuc sono un duro colpo inflitto alle autorità congolesi,che sin dal principio hanno sostenuto la tesi dell’invasione in Rdc di soldati rwandesi contro i quali il governo ha dovuto smobilitare 10mila soldati nella regione.

“Si tratta di soldati congolesi che hanno aperto il fuoco contro altri soldatin congolesi. Per quanto ci riguarda, si tratta di un ammutinamento, un evento interno alla Rdc” ha precisato il portavoce della Monuc.

Le conclusioni raggiunte dalla Monuc fanno fede alla missione di valutazione spedita a Kanyabayonga con lo scopo di accertare le responsabilità e i protagonisti implicati in scontri armati che da domenica vedono implicati l’esercito regolare congolese e gruppi armati fin qui non identificati. Gli scontri avrebbero provocato la morte di una dozzina di persone.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.