Economia
Per le imprese sociali 18,75 mln con la garanzia europea
Accordo, nell’ambito di intervento relativo agli investimento sociali e alle competenze del programma InvestEu dell’Ue, tra il Fondo europeo per gli investimenti e Cgm Finance finalizzato a sostenere le piccole mid-cap in Italia. «Un buon esempio di come InvestEu stia sostenendo le imprese che hanno un impatto sociale importante e che creano posti di lavoro», commenta il commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali Nicolas Schmit
di Redazione
Il Fondo europeo per gli investimenti (Fei), sostenuto da InvestEU, fornirà una garanzia del valore di 18,75 milioni di euro a Cgm Finance per finanziare investimenti nelle imprese sociali in Italia. Questa transazione si realizza nella cornice del programma della Commissione europea InvestEU, volto a mobilitare 372 miliardi di euro entro il 2027 in investimenti a favore delle priorità politiche dell'Ue.
Grazie a questo accordo – si legge in una nota congiunta – , Cgm Finance aumenterà i finanziamenti alle imprese sociali italiane, cioè alle organizzazioni impegnate in attività a forte impatto sociale, fondate su un modello che antepone le persone al profitto.
Nel dettaglio, il Fei metterà a disposizione un importo di 18,75 milioni di euro — incrementabile fino a un massimo di 25 milioni di euro — in garanzie a favore di imprese sociali e startup per prestiti approvati da Cgm Finance nel triennio 2023-2025. Il tasso di copertura del rischio potrà raggiungere l'80% del valore iniziale del finanziamento e la garanzia si estenderà fino a un massimo di 12 anni dopo la fine del periodo di iscrizione.
Cgm Finance sarà così in grado di ampliare ulteriormente il proprio sostegno alle imprese sociali, riducendo il rischio e finanziando anche le realtà più giovani e più piccole. Il buon margine di copertura del rischio consentirà a CGM di ridurre al minimo eventuali rischi futuri e di investire quindi in un più ampia cerchia di progetti e imprese innovativi.
Dal 2019 questa è la terza operazione conclusa tra il Fei e Cgm Finance. Grazie ai due fondi di garanzia pre-esistenti, uno nell'ambito del programma dell'Ue per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI ) e l’altro tramite il Fondo di garanzia paneuropeo (Egf) — Cgm Finance ha finanziato complessivamente ben 126 imprese erogando finanziamenti garantiti per quasi 25 milioni di euro.
«Siamo lieti di unire ancora una volta le forze con Gcm Finance, il quale, grazie alla garanzia di InvestEU, sarà in grado di sostenere più di 160 imprese sociali in Italia che, di consueto, trovano difficoltà ad accedere al credito», ha commentato Marjut Falkstedt, amministratrice unica del Fei. «Operazioni di questo calibro sono essenziali non solo per promuovere la creazione di posti di lavoro e la crescita economica, ma anche per favorire la coesione finanziaria e sociale, incoraggiare lo sviluppo di una società più inclusiva e far sì che i fondi forniti dal FEI abbiano un impatto maggiore».
Nicolas Schmit, Commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali ha dichiarato: «L'Italia ha una fiorente economia sociale e con questa garanzia sostenuta dall'Ue, Cgm Finance può aiutarla a prosperare ancora di più. Questo è un buon esempio di come InvestEU stia sostenendo le imprese che hanno un impatto sociale importante e che creano posti di lavoro».
«Il Fei rappresenta una grande opportunità per le aziende più piccole e più giovani», afferma Francesco Abbà, presidente di Cgm Finance. «Ottenere una garanzia di copertura così elevata ci consente anche di infondere fiducia nelle nuove aziende presenti sul mercato, e quindi di contribuire al loro sviluppo e di favorirne la crescita. Operando in questo modo ci facciamo promotori di nuovi posti di lavoro per progetti innovativi in grado di generare un impatto positivo per la società. Aiutare queste realtà proprio all'inizio del loro percorso o fornire loro gli investimenti necessari al loro sviluppo è il presupposto essenziale per dare maggiore slancio al ruolo di impresa sociale nel nostro Paese».
In apertura photo by Tetiana SHYSHKINA on Unsplash
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.