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Per il lavoro al Sud arriva il “pacchetto”

Ecco arrivare per il Sud un "pacchetto lavoro"

di Redazione

Finalmente un ?pacchetto lavoro? per il Sud con crediti d?imposta e sgravi contributivi. Il collegato prevede un complesso di misure con lo scopo di aprire la strada a nuove assunzioni. A cominciare dalla riduzione del costo del lavoro (art. 3) ottenuta eliminando gli oneri impropri per l?industria (- 0,82%) e abbattendo i contributi ex Gescal gravanti sulla busta paga degli autonomi (- 0,35%). Un segnale positivo che contribuirà a rendere più efficace il credito d?imposta (art. 3) per le imprese del Sud che assumono: uno sconto di 1.400.000 lire nel ?99, 1.150.000 nel 2000 e 1.050.000 nel 2001. Gli sgravi sono cumulabili con altre agevolazioni a patto che l?impresa non superi il limite di 180 milioni di credito d?imposta nel triennio ?99-2001. Il credito d?imposta ammonterà a un milione per le imprese delle zone ?cuscinetto?: aree con tasso di disoccupazione al di sopra della media nazionale e confinanti con aree depresse. Per aiutare l?occupazione nel Meridione, è previsto l?azzeramento triennale (l?anno scorso era annuale) dei contributi Inps per le assunzioni a tempo indeterminato e uno sconto del 50% fino al 2001 dei contributi Inps per i giovani, sotto i 32 anni, che iniziano un?attività in proprio (art. 3). Il collegato prevede agevolazioni contributive per i progetti di riduzione dell?orario di lavoro, con uno stanziamento di 200 miliardi l?anno per il triennio ?99-2001. Una somma che verrà prelevata dai 1.200 miliardi del fondo occupazione (art. 3), che viene rifinanziato per coprire gli oneri derivanti da questa misura. A coprire le spese di queste agevolazioni, definite ?pacchetto lavoro? (1.417 miliardi nel ?99, 2.200 nel 2000 e 2.546 nel 2001) sarà parte del gettito della Carbon tax (prevista dall?art. 8).

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