Volontariato

Per curiosità ho detto sì al Telefono azzurro

Gianmario Re Sartò, una laurea in ingegneria e una brillante carriera in Europ Assistance sino alla qualifica di direttore generale dei servizi. Poi l’incontro casuale con Telefono Azzurro e...

di Paolo Manzo

Ho iniziato parecchi anni fa con una laurea in ingegneria a indirizzo organizzativo e la mia prima esperienza lavorativa è stata all?Ibm, con i calcolatori. Poi sono passato a Europ Assistance come direttore dei sistemi informativi e ne sono uscito nel 2000, dopo 13 anni, con la qualifica di direttore generale di Europ Assistance Service, la società che gestiva il call center e tutta l?area dei servizi. Dopo una breve esperienza come direttore generale di un Internet service provider, sono arrivato a Telefono Azzurro che cercava un professionista del settore per gestire il numero di emergenza per l?infanzia, il 114. Adesso, sono direttore esecutivo di Telefono Azzurro. All?inizio non avevo una motivazione precisa ma ero curioso del mondo non profit. Sapevo bene che avrei dovuto imparare, ogni mondo ha le sue regole e sono stati due gli aspetti che più mi hanno colpito. Il primo è quello delle persone che lavorano nel non profit, che hanno qualità a volte superiori di quelle che s?incontrano in un?azienda dove, quasi sempre, si entra per caso. Nel non profit magari ci si entra per caso, ma si resta per volontà. Qui c?è tutta gente che ha fatto una scelta, che ha una motivazione fortissima. È una scelta di vita, per essere utili a qualcosa o a qualcuno, al di là del fatturato aziendale. Questa è una cosa che colpisce molto perché, normalmente, in azienda non si entra a contatto con questa realtà. Uno la può leggere sui giornali ma viverci dentro è, obiettivamente, un?altra cosa. Il secondo aspetto che voglio sottolineare è quello rappresentato dai volontari: persone che dedicano parte del proprio tempo a iniziative di utilità sociale. Persone eccezionali, perché tolgono tempo ad altre cose, che potrebbero essere anche più piacevoli, per fare e costruire un mondo migliore. Una cosa estremamente importante e questa massa di volontari che fa scelte d?impegno sociale, soprattutto i più giovani, ti riconcilia un po? con il mondo. Ti rendi conto che esiste una motivazione, un movimento, una possibilità di miglioramento. Ecco, con il mio passaggio al non profit ho scoperto una nuova realtà, e ne sono felice. Gianmario Re Sartò


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