Politica

Per Azione sociale scoppia il sedi-gate

Roma: volontari in subbuglio.

di Francesco Agresti

C?è maretta nel non profit romano a causa di presunti favoritismi nell?assegnazione degli immobili comunali alle organizzazioni capitoline. La vicenda, denunciata da Azione sociale, ha inizio nel 1995 quando il consiglio comunale approva la delibera di assegnazione del patrimonio immobiliare del Campidoglio. “Oggi si scopre”, sostiene Azione sociale, “che gli spazi sono stati assegnati a organizzazioni inesistenti, società o negozi, mentre le associazioni di volontariato vengono cacciate via”. Emblematica la vicenda dell?associazione Oikos. “Nel 1986”, spiega il segretario Alfonso D?Ippolito, “ci sono stati assegnati dalla circoscrizione dei locali. Più volte ci siamo offerti di pagare un affitto, finché nel 1999 la nostra richiesta è stata respinta. Da allora pende su di noi la minaccia di uno sgombero forzoso”. A breve sarà presentato un dossier sulle presunte violazioni dell?amministrazione nell?assegnazione degli immobili.

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