Sostenibilità

Per 6 italiani su 10 la casa è un luogo malsano

Indagine della rivista Salute naturale

di Redazione

Casa dolce casa? Macche’. Per 6 italiani su 10 la propria abitazione e’ una vera e propria prigione. Spazi sempre piu’ stretti invasi da polvere e acari, elettrosmog, fumo di sigaretta ed effluvi chimici dei prodotti per le pulizie: insomma, le pareti domestiche per gli italiani sono fonte di claustrofobia, malesseri vari e pericoli d’ogni tipo. Mal di testa, insonnia e senso di soffocamento: il problema dell’inquinamento domestico sembra minacciare la salute quanto smog e gas di scarico. E’ quanto emerge da uno studio della rivista Salute Naturale (Edizioni Riza) che sul tema del rapporto con la propria casa ha intervistato circa 1.000 italiani di eta’ compresa fra i 25 e i 55 anni. I rimedi piu’ ricorrenti di fronte a questo stato di cose sono finestre sbarrate contro l’inquinamento e candele, essenze e pout pourri dagli odori piu’ improbabili. Proprio nella stagione fredda, avvertono gli esperti, quando le condizioni climatiche ci spingono a vivere piu’ a lungo in luoghi chiusi e riscaldati, che il fenomeno dell’inquinamento domestico e’ piu’ diffuso. ”Ambienti troppo chiusi e spesso mal riscaldati -commenta l’architetto Sonia Perini, esperta di ecodesign- Una delle cause dell’inquinamento indoor e’ proprio l’accumularsi, in spazi ben sigillati, di miscele altamente tossiche di cui le persone non possono avvertire la presenza, se non indirettamente”.

Il 65% del campione, alla domanda ”ti piace la casa in cui vivi?”, risponde ”poco o per niente” e il 58% ritiene il proprio ‘nido’ un ambiente poco sano o decisamente insalubre. Tanto che, dopo aver trascorso un’intera giornata tra le pareti domestiche, uno su tre avverte un senso di soffocamento (31%), il 22% accusa mal di testa persistenti e quasi uno su cinque dorme male la notte (17%). Solo il 15% dice di sentirsi rilassato. Il problema e’ che a casa si vivono tutta una serie di pericoli. I piu’ diffusi sono gli acari per il 29%, l’elettrosmog per il 25%, i materiali che si usano nell’edilizia per il 12%, gli impianti di aria condizionata per l’8%. C’e’ anche una lista delle abitudini piu’ deprecabili: tenere elettrodomestici in camera da letto per esempio (31%), fumare in casa (26%), tenere la tv sempre accesa (19%), usare materiali sintetici o plastici per gli arredi (10%), tenere il riscaldamento sempre al massimo (8%). Insomma, il disagio che si vive in casa e’ frutto di atteggiamenti e abitudini sbagliati. Il 29% del campione (quasi uno si tre) e’ fin troppo ossessionato dall’arredamento e dai soprammobili. Questo significa che almeno un terzo delle case degli italiani trabocca di oggetti, spesso inutili, a scapito dello spazio fisico disponibile per le persone.

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