Mondo

Per “Business Ethics”, è Procter & Gamble la multinazionale più etica

Apprezzati dalla rivista gli aiuti per la Turchia, la campagna di informatizzazione delle scuole in Romania e quella per la difesa delle spiagge in Francia.

di Redazione

Procter & Gamble è stata nominata, dalla rivista americana “Business Ethics”, la società socialmente più responsabile del 2001 posizionandosi al primo posto della classifica ?Le cento migliori società etiche?, precedendo multinazionali quali Hewlett-Packard, Fannie Mae, Motorola e IBM posizionate alle spalle di Procter & Gamble nelle prime cinque posizioni. Lo studio, redatto presso la Carroll School of Management del Boston College, ha analizzato l?atteggiamento delle società rispetto alle tipologie di servizi resi ai propri pubblici di riferimento quali: gli azionisti, i propri dipendenti, i clienti, la comunità in generale, l?ambiente ed il territorio di riferimento. La ricerca, costruita su un panel di 650 società, ha evidenziato la diretta correlazione esistente fra l?atteggiamento socialmente responsabile tenuto dalle aziende e la qualità dell?immagine delle stesse percepita dal mercato; tra gli immediati vantaggi una maggiore fedeltà della clientela ed una sensibile riduzione nei costi delle cause legali. Procter & Gamble, per la rivista, si è distinta, in particolare, per il concreto atteggiamento nei confronti dei propri azionisti sparsi in tutto il mondo, sia tramite l?elargizione di generosi premi, sia attraverso azioni focalizzate sul sociale quali: gli aiuti forniti durante il terremoto in Turchia, i contributi assegnati per il programma di informatizzazione per l?acquisto di computer nelle scuole in Romania e la collaborazione nella campagna per la protezione delle spiagge in Francia. È possibile visionare la classifica completa delle 100 migliori società visitando il sito: www.business-ethics.com


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