Politica

Pensioni: in PRC molti dicono “E’ peggio dello scalone”

La segreteria del partito è ancora riunita

di Redazione

Mentre la segreteria del partito e’ riunita ai piani alti della sede di viale del Policlinico da piu’ di un’ora e non accenna ancora a sciogliersi, nella saletta del sottoscala, dove si sta attendendo per dare inizio alla direzione del partito, si respira un clima di delusione. Il giudizio, pur espresso con toni molto soft in attesa che Franco Giordano riporti le conclusioni della segreteria, e’ che l’accordo di questa notte ”e’ peggio dello scalone di Maroni”. Parlare di crisi di governo e’ tabu’, ma qualcuno non esclude l’appoggio esterno e l’astensione di Rifondazione comunista nel voto che da qui a poco dovra’ essere esplicitato dal Consiglio dei ministri sulla proposta che Prodi portera’ al tavolo di Palazzo Chigi. Il verdetto definitivo, dice qualche esponente di Rifondazione rispecchiando un atteggiamento spesso rilevato ai vertici di Prc e’ comunque demandato al previsto pronunciamento dei lavoratori sull’intesa raggiunta, annunciata dai sindacati. La conclusione della segreteria e’ prevista non prima di un’ora e dalle sue conclusioni sapremo come Rifondazione cerchera’ di superare la difficolta’, stretti tra Epifani e Cremaschi. Il leader della Fiom si e’ fatto gia’ sentire di buon’ora questa mattina, infatti, per dare all’esito della trattativa di questa notte i contorni di una sconfitta della sinistra. Anche i Comunisti italiani con Oliviero Diliberto hanno gia’ anticipato un giudizio negativo al confronto del quale l’atteggiamento di Prc appare piu’ guardingo. La preoccupazione e’ quella di non dare spazio al pressing centrista che, anche sulla questione delle pensioni, sta giocando la partita, con alcuni suoi esponenti, di un restringimento dell’area di governo che ponga l’ala estrema fuori gioco.
Salvatore Cannavo’ e il senatore Franco Turigliatto, parlamentari di Sinistra Critica intanto annunciano il loro no anche in caso di voto di fiducia

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.