Non profit

Pensione a 60 anni ci sono le regole

Come calcolare gli anni di contribuzione obbligatoria e quelli da conteggiare dopo l’entrata in vigore della legge

di Giuseppe Foresti

Raggiungo nei prossimi mesi i 60 anni di età. Sono stata consigliata di proseguire l?assicurazione come lavoratrice domestica poiché svolgo questa attività in una casa privata per quadrare il bilancio della mia famiglia. Mio marito avrà una pensione modesta e quindi mi è stato detto che potrò avere la minima. Però ho letto che servono 20 anni di contribuzione, ma io ne ho solo 17. Dovrò continuare a lavorare anche dopo i 60 anni per maturare il diritto alla pensione di vecchiaia?
Maria Pia D. (Roma)

Risponde Giuseppe Foresti
La copertura assicurativa, in presenza di attività di lavoro domestico, non è una scelta delle parti contraenti. Si tratta di un obbligo di legge che, come per tutti i rapporti di lavoro, non può essere oggetto di trattativa alcuna. Nel caso la contribuzione è utile per maturare il diritto alla pensione di vecchiaia che dal 2001, anche per i lavoratori dipendenti, si consegue al 60° anno di età per le donne e al 65°anno per gli uomini. Il requisito è di 20 anni di contribuzione ma bisogna avere presente tutta la normativa del d.lgs. 503/92 che comprende una serie di eccezioni. Una di queste prevede che i contributi maturati al 31.12.1992 (data di entrata in vigore delle modifiche ai requisiti) sommati a quelli corrispondenti ai periodi intercorsi tra tale data e il compimento dell?età pensionabile sono comunque sufficienti per il diritto nel rispetto del limite minimo di 15 anni. Se i contributi maturati al 31.12.92 sono 9 anni, il requisito richiesto è dato dalla somma di 9 anni più il periodo intercorrente tra tale data e l?età pensionabile. Se supponiamo che l?età di 60 anni venga maturata in settembre 2001, il requisito richiesto è di 9 anni più 8 anni e 9 mesi (dal gennaio ?93 al settembre ?01). In tale evenienza il requisito è di 17 anni e 9 mesi e non di 20.
Se al 31.12.92 i contributi fossero stati di 6 anni, questi, sommati agli 8 anni e 9 mesi intercorsi, danno un requisito di 14 anni e 9 mesi che va però portato fino al minimo di 15 anni. In tale evenienza il diritto a pensione si ottiene con 15 anni di contributi. Va inoltre considerata un?altra eccezione che potrebbe essere di interesse. L?elevazione dei requisiti di età non si applica in presenza di un grado di invalidità di almeno l?80%.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.