pensare in maniera diversa; fotografare in maniera diversa

di Antonio Amendola

Inaugurare un nuovo blog è sempre emozionante.

A maggior ragione in considerazione del fatto che Shoot4Change (S4C) è nata proprio così. Bloggando, chiacchierando, condividendo foto. E soprattutto raccontando storie.

Poi, si sa come vanno certe cose, una storia tira l’altra, una foto tira l’altra. Ed eccoci qui. Innumerevoli volontari in giro per il mondo, a caccia di storie dimenticate o ignorate. Tutte quelle piccole (a volte minuscole) storie di gente straordinaria che piano piano cambia il mondo.

Certe cose vanno pensate in maniera diversa. Così come fotografarle. La tragedia umana, il disagio sociale, il dolore, i drammi possono essere raccontati in maniera tradizionale, facendo leva sul pietismo o sull’estetica del dolore. Ma possono anche essere raccontati in maniera creativa – non dico leggera, intendiamoci – diversa appunto.

(foto: Giulia Rossanigo www.giuliarossanigo.com )

E’ quello che cerchiamo di fare noi ed è quello che chiediamo a tutti di fare. Guardare il mondo che ci circonda con occhi diversi e raccontarlo per quello che è: non solo storie negative ma anche storie (e fotografie) positive dei tanti che portano sollievo nelle peggiori situazioni di disagio sociale.

E’ diventata una piattaforma di creativi, S4C, e ogni giorno aumenta il numero dei non fotografi che ‘salgono a bordo’: videomaker, giornalisti, blogger, musicisti (!), pittori, grafici, eccetera. Tutti accomunati dalla voglia di raccontare piccole storie.

In questo spazio, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, vi racconterò alcune di queste storie partendo da ‘semplici’ fotografie.

E magari a volte, tanto per movimentare un po’ la situazione, vi ‘racconterò’ delle fotografie senza mostrarverle.

Così, in maniera…diversa.

Bentrovati

AntonioA


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