Pennsylvania ha regalato ad Hillary Clinton la convincente vittoria di cui l’ex first lady aveva bisogno per mantenere viva la sua corsa verso la Casa Bianca. “Avete fatto sentire le vostre voci e grazie a voi la marea sta cambiando direzione” ha detto la Clinton ai suoi sostenitori, commentando la vittoria con dieci punti di vantaggio, 55 per cento contro il 45 di Barack Obama con il 90 per cento delle schede scrutinate. “E’ ancora una lunga strada verso il numero 1600 di Pennsylvania Avenue – ha aggiunto riferendosi all’indirizzo della Casa Bianca – e questa passa proprio dal cuore del Pennsylvania”.
Come e’ successo in Ohio, in Pennsylvania Hillary Clinton ha vinto grazie al voto delle donne bianche, il suo zoccolo duro, ma soprattutto degli uomini bianchi e degli operai. L’ex first lady infatti ha ottenuto il 65 per cento del voto delle elettrici bianche, ed il 55 per cento di quello degli elettori bianchi che in queste primarie – in cui per la prima volta non c’e’ un candidato maschio bianco – si sono dimostrati essere il principale “swing bloc”, cioe’ il gruppo demografico chiave da conquistare per vincere. La Clinton ha anche ottenuto il 60 per cento dei voti degli elettori senza diploma di laurea, cioe’ quella classe operaia e di lavoratori di cui Obama si e’ alienato le simpatie con l’infelice battuta sulla frustrazione proletaria che porta a rifugiarsi nelle armi e nella religione.
A riprova di come il voto degli elettori maschi bianchi sia l’ago della bilancia di queste elezioni, basti pensare che in questo duello diventato un infinito testa a testa Hillary ha vinto il voto degli uomini bianchi in 12 stati ed Obama in 10 stati. Ma dall’analisi degli exit poll emergono dei dati preoccupanti per il senatore afroamericano che, sottolinea il sito Politico, in Pennsylvania ha assistito a delle crepe nel sostegno da parte di un gruppo che finora, insieme agli afroamericani, e’ stato il suo zoccolo duro: i giovani. La Clinton infatti e’ riuscita a spaccare il voto degli elettori piu’ giovani bianchi, mantenendo invece il vantaggio tra gli over 65. Si e’ poi ristretto il vantaggio, solitamente ampio, che il senatore afroamericano ha registrato tra gli elettori laureati in Pennsylvania, altro campanello di allarme dal momento che la sua affermazione e’ stata il frutto della insolita coalizione elettorale tra gli afroamericani, in larga maggioranza appartenenti alle classe sociali piu’ povere, e di bianchi con un alto livello di istruzione e reddito.
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