Mondo

Pena di morte: la Bonino, “la Ue latitante su Libia”

Per l'esponente radicale ''una forte richiesta europea affinché la Libia abolisse la pena di morte poteva salvare i 6 infermieri bulgari"

di Paolo Manzo

”Una forte richiesta europea affinche’ la Libia abolisca la pena di morte o introduca una moratoria delle esecuzioni avrebbe potuto assicurare un esito diverso anche al processo, peraltro noto da tempo, nei confronti dei sei cittadini bulgari”. A dichiararlo e’ Emma Bonino, commentando, in un comunicato di ”Nessuno Tocchi Caino”, la notizia della condanna a morte in Libia di sei infermieri bulgari, accusati di aver propagato il virus dell’Aids in un ospedale psichiatrico di Benghazi, nella parte settentrionale della Libia. E ‘Nessuno Tocchi Caino’ chiede all’Europa maggior impegno contro la pena di morte e per la democrazia in Libia. ”La decisione del tribunale libico di condannare a morte, tramite fucilazione, sei cittadini bulgari e’ solo un primo pronunciamento rispetto al quale deve svolgersi un processo d’appello, dove mi auguro l’esito possa essere diverso” sottolinea comunque la Bonino. ”Quello che mi preoccupa e’ invece assistere ad aperture praticamente incondizionate da parte di leader europei, segnatamente di Berlusconi, Blair e Prodi, nei confronti del colonnello Muhamar Gheddafi – ha aggiunto – A mio avviso non si puo’ accreditare il leader libico come interlocutore responsabile ed affidabile se non si pongono delle condizioni, e l’abolizione o almeno una moratoria della pena di morte in Libia avrebbe potuto essere una di queste, sul cui rispetto verificarne l’affidabilita’ e la responsabilita”’. ”I recenti incontri europei di Gheddafi – continua la Bonino – sarebbero stati un’occasione importante inoltre per vincolare in modo serio e concreto Tripoli sulla strada della democrazia, dei diritti umani e dello stato di diritto secondo quanto stabilito anche dalla Dichiarazione di Sanaa su democrazia e diritti umani nel mondo arabo, volontariamente sottoscritta da una delegazione ufficiale libica tre mesi fa. Credo infatti che l’arma piu’ potente di cui l’Europa e i Paesi occidentali dispongono per allontanare da se’ l’incubo del terrorismo – ha concluso – sia proprio l’impegno serio e rigoroso nel rafforzare il processo di democratizzazione ovunque nel mondo ed in particolare nei Paesi, come la Libia, dell’area musulmana.


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