Cultura

Pena di morte: Italia portabandiera della moratoria

Lo chiedono Ermete Realacci e Roberto Giachetti (Margherita) e il diessino Franco Grillini, con un'interrogazione a Frattini e Buttiglione

di Benedetta Verrini

”L’ Italia dovrebbe farsi portabandiera in Europa della battaglia contro la pena di morte, sbloccando lo stallo comunitario per la presentazione al Consiglio generale dell’ Onu della mozione per una moratoria universale”: e’ l’ auspicio espresso dai deputati della Margherita Ermete Realacci e Roberto Giachetti e dal diessino Franco Grillini, in occasione della presentazione del Rapporto 2004 di ‘Nessuno tocchi Caino’ sulla pena di morte. I tre deputati annunciano che promuoveranno un’ azione parlamentare, aperta da un’ interrogazione ai ministri degli esteri Franco Frattini e per le politiche comunitarie Rocco Buttiglione, ”che prende le mosse dall’ ottimo, prezioso e insostituibile lavoro di nessuno tocchi Caino per rafforzare l’ impegno del nostro paese, soprattutto in seno all’ Ue, affinche’ l’ Onu possa approvare una moratoria universale”. Un’ attenzione particolare viene dedicata nell’ interrogazione parlamentare alla Cina, il Paese che, con circa 5 mila pene capitali eseguite nel 2003, ha il primato mondiale delle esecuzioni. ”Viste le buone relazioni, economiche e diplomatiche, che l’ Italia sta instaurando con la Cina, il governo – chiedono i deputati – ha sottoposto o intende sottoporre alle autorita’ di quel Paese il proprio disappunto? Ha invitato le autorita’ cinesi a limitare l’ applicazione della pena capitale, oggi prevista anche per reati come l’ evasione delle tasse, la falsificazione, la frode, il gioco d’ azzardo?”.


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