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Pena di morte: Ecevit (Turchia), la aboliremo

Pur di abolire totalmente la pena di morte il premier turco Bulent Ecevit e' disposto a cercare i voti necessari tra i partiti d'opposizione

di Redazione

Pur di abolire totalmente la pena di morte il premier turco Bulent Ecevit e’ disposto a cercare i voti necessari tra i partiti di opposizione, superando cosi’ il veto del secondo partito di governo, l’Mhp del vicepremier Devlet Bahceli. Lo ha affermato lo stesso Ecevit nel corso di una conferenza stampa in occasione del 3/o anniversario del suo governo, la prima dopo la sua dismissione dall’ospedale in cui e’ stato ricoverato per dieci giorni. ”Se la possibilita’ di trovare la maggioranza qualificata emerge nel parlamento, la questione puo’ essere risolta. Noi stiamo gia’ prendendo iniziative in proposito. Credo che siamo obbligati a risolvere questo problema”- ha detto Ecevit aggiungendo che, in tale caso, Bahceli prenderebbe un ”atteggiamento costruttivo” in vista dell’obbiettivo condiviso dell’adesione all’Unione europea. L’abrogazione della pena di morte e’ una delle principali condizioni poste dall’Ue per l’inizio del negoziato di adesione della Turchia all’Ue. La pena di morte, di fatto non applicata in Turchia dal 1984, vi permane ancora solo per i reati di terrorismo, separatismo e sovversione armata, oltre che per il tempo di guerra. La sua abolizione richiede un emendamento costituzionale e percio’ una maggioranza qualificata di 330 voti (su 550 membri del parlamento). Si tratta di un compito difficile, dato che anche il partito di opposizione Dyp dell’ex premier Tansu Ciller e’ contrario, come l’Mhp, alla abrogazione a causa della pendente questione di Abdullah Ocalan, condannato a morte nel 1999, che il Dyp, seguendo la maggioranza della popolazione turca, afferma di volere vedere impiccato. Senonche’, proprio oggi la stessa Ciller ha dichiarato che ”costretta a scegliere tra l’Europa e Ocalan” sceglierebbe l’Europa, anche perche’- ha aggiunto- ”e’ troppo tardi per giustiziare Ocalan”. Secondo fonti parlamentari turche, l’Mhp, che dispone di 126 deputati, potrebbe decidere di fare uscire i suoi parlamentari dall’aula durante la votazione sulla pena di morte, facilitandone cosi’ l’approvazione. Rispondendo ad una domanda sulla sua precaria salute, Ecevit ha affermato che continuera’ a lavorare secondo le sue possibilita’, delegando qualcun altro membro del governo per le sue previste visite all’estero. ”Non posso fare tutto il lavoro” ha precisato.


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