Formazione

Pena di morte. Deputati Ulivo: “Sblocchiamo moratoria”

E' l'appello dei deuptati Realacci e Giachetti (Margherita) e Grillini (Ds) in occasione della presentazione del rapporto 2004 di "Nessuno tocchi Caino" sulla pena di morte

di Ettore Colombo

”L’Italia dovrebbe farsi portabandiera in Europa della battaglia contro la pena di morte, sbloccando lo stallo comunitario per la presentazione al consiglio generale dell’Onu della mozione per una moratoria universale”. E’ questa l’auspicio espresso da Ermete Realacci, deputato della Margherita, da Franco Grillini, Ds e Roberto Giachetti, Margherita, in occasione della presentazione del rapporto 2004 di Nessuno tocchi Caino sulla pena di morte. Realacci, Grillini e Giachetti – si legge in una nota – hanno annunciato che a riguardo promuoveranno un’azione parlamentare, aperta da un’interrogazione ai ministri degli esteri Frattini e per le politiche comunitarie Buttiglione, ”che prende le mosse dall’ottimo, preziosissimo e insostituibile lavoro di Nessuno tocchi Caino, per rafforzare l’impegno del nostro paese, soprattutto in seno all’Unione europea, affinche’ il consiglio generale dell’Onu possa approvare una moratoria universale contro la pena di morte”. Ai due ministri, i deputati chiedono di sapere ”in che modo l’Italia si sta adoperando e intenda impegnarsi per rafforzare il fronte dei paesi che mettono al bando la pena capitale, e se ed in che modo intenda sostenere in Europa la promozione della moratoria”. Un’attenzione speciale viene dedicata nell’interrogazione parlamentare alla Cina, il paese che, con le circa 5mila pene capitali eseguite nel 2003, e’ quello cui si devono la gran parte (quasi il 90%) delle esecuzioni. ”Viste le buone relazioni, economiche e diplomatiche, che il nostro paese sta istaurando con la Cina, il ministro degli esteri e il governo – chiedono i tre parlamentari – hanno sottoposto o intendono sottoporre alle autorita’ di quel paese il proprio disappunto per l’altissimo numero di esecuzioni di cui si rende protagonista? Hanno invitato le autorita’ cinesi a limitare l’applicazione della pena capitale – oggi prevista anche per reati non violenti come l’evasione delle tasse, la falsificazione, la frode, il gioco d’azzardo?

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