Formazione
Pena di morte: Corte suprema annulla condanna di disabile
Johnny Paul Penry, condannato per omicidio, ha il quoziente intellettivo di un bambino di sette anni
di Redazione
Importante vittoria per il fronte anti-pena di morte americano: la Corte Suprema degli Stati Uniti ha infatti rovesciato, con sei voti a tre, la sentenza capitale per Johnny Paul Penry, condannato in Texas nel 1979 per omicidio, nonostante fosse ritardato mentale.
Nella sentenza, scritta dal giudice Sandra O’Connor, si motiva la decisione, ricordando che la giuria ricevette informazioni non chiare su come valutare l’handicap mentale di Penry. Una mancanza che ha lasciato in una posizione ”costituzionalmente inadeguata” a proteggere i diritti di Penry, che, secondo i suoi legali, ha uno sviluppo mentale di un bambino di sette anni. Cosi’ i nove massimi giudici americani rimandano il caso ad una corte federale texana, ma non si sono ancora espressi sull’altro quesito, cruciale, collegato al caso, cioe’ se si possa ritenere costituzionale o meno l’esecuzione di condannati dichiarati ritardati mentali. La Corte si riserva di esprimersi a riguardo il prossimo autunno quando affrontera’ un altro caso analogo.
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