Cultura
Pena di morte: Cina, Iran, Vietnam in cima alla classifica delle esecuzioni
Lo rivela il rapporto di Nessuno Tocchi Caino, presentato oggi a Roma. La pena di morte in trend discendente nel mondo
Sono 58 i paesi del mondo in cui e’ ancora in vigore la pena di morte ma, nel 2004, solo 25 di questi hanno effettuato esecuzioni. E’ quanto emerge dall’annuale rapporto di ‘Nessuno Tocchi Caino’ su ”La Pena di Morte nel mondo”, presentato oggi a Roma, che evidenzia come, anche quest’anno, si confermi ”la positiva evoluzione verso l’abolizione della pena di morte in atto nel mondo da almeno dieci anni”.
I paesi o i territori che hanno deciso di abolirla per legge o in pratica, rileva il rapporto, sono oggi 138. Di questi, i paesi totalmente abolizionisti sono 86; 11 quelli che l’hanno abolita per crimini ordinari. Un paese, la Russia, in quanto membro del Consiglio d’Europa e’ impegnato ad abolirla e, nel frattempo, attua una moratoria delle esecuzioni mentre cinque sono i paesi che hanno introdotto una moratoria delle esecuzioni. E ancora, sono 35 i paesi abolizionisti di fatto, che non eseguono cioe’ sentenze capitali da oltre dieci anni. Dall’inizio del 2004, tre paesi sono passati dal fronte dei mantenitori a quello a vario titolo abolizionista, mentre altri 5 hanno fatto ulteriori passi in avanti all’interno dello stesso fronte abolizionista.
La tendenza a un abbandono della pena di morte trova conferma, oltre che nella diminuzione dei paesi in cui e’ ancora in vigore (58 contro i 61 del 2003 e i 64 del 2002), anche nel fatto che diminuisce ogni anno anche il numero dei paesi in cui viene effettivamente praticata.
Nel 2004, infatti, solo 25 di questi paesi hanno effettuato esecuzioni, a fronte dei 30 del 2003 e dei 34 nel 2002. Di conseguenza, e’ diminuito anche il numero delle esecuzioni nel mondo. Nel 2004 sono state almeno 5.476, a fronte delle almeno 5.607 del 2003. Ancora una volta, l’Asia si e’ confermata essere il continente dove si pratica la quasi totalita’ della pena di morte nel mondo.
Se contiamo che in Cina vi sono state almeno 5.000 esecuzioni, il dato complessivo del 2004 corrisponde ad almeno 5.403 esecuzioni, in diminuzione comunque rispetto al 2003, quando ne erano state registrate almeno 5.482.
Le Americhe sarebbero un continente praticamente libero dalla pena di morte, se non fosse per le 59 persone giustiziate negli Stati Uniti, l’unico paese del continente che ha compiuto esecuzioni nel 2004, anche se in calo rispetto agli anni precedenti (erano state 65 nel 2003 e 71 nel 2002).
In Africa la pena di morte e’ caduta ormai in disuso: nel 2004 e’ stata eseguita in soli tre paesi, Egitto, Sudan e Somalia, dove sono state registrate almeno 9 esecuzioni contro le 56 del 2003 e le 63 del 2002 effettuate in tutto il continente. In Europa vi e’ una sola macchia che deturpa l’immagine di continente totalmente libero dalla pena di morte: la Bielorussia che nel 2004 ha effettuato almeno 5 esecuzioni.
Dei 58 paesi in cui la pena di morte e’ ancora in vigore, denuncia il Rapporto di ‘Nessuno Tocchi Caino’, 44 sono paesi dittatoriali, autoritari o illiberali. In questi paesi, nel 2004, sono state compiute almeno 5.411 esecuzioni, pari al 98,8% del totale mondiale. Un paese solo, la Cina, ne ha effettuate almeno 5.000, circa il 91,3% del totale mondiale; l’Iran ne ha effettuate almeno 197; il Vietnam almeno 82; nella Corea del Nord, il numero e’ imprecisato, ma siamo nell’ordine di parecchie decine; l’Arabia Saudita almeno 38; il Pakistan almeno 29; il Bangladesh almeno 12; il Kuwait almeno 9; l’Egitto almeno 6.
Molti di questi paesi, rileva pero’ il rapporto, non forniscono statistiche ufficiali sulla pratica della pena di morte, per cui il numero delle esecuzioni potrebbe essere molto piu’ alto. A ben vedere, in questi paesi, la soluzione definitiva del problema, piu’ che alla lotta contro la pena di morte, attiene alla lotta per la democrazia, l’affermazione dello stato di diritto, la promozione e il rispetto dei diritti politici e delle liberta’ civili. Sul terribile ‘podio’ dei primi tre paesi che nel 2004 hanno compiuto piu’ esecuzioni nel mondo figurano tre paesi autoritari: la Cina, l’Iran e il Vietnam.
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