Mondo
Pena di morte: boicottare Miss Mondo oppure no?
L'appello di Nessuno tocchi Caino "partecipiamo in massa". Il Costa Rica, invece, boicotta
di Redazione
Il Presidente della Nigeria Olosegun Obasanjo è un convinto abolizionista che ha saputo garantire la positiva soluzione del caso di Safyia Hussaini secondo una linea confermata anche dalle recenti parole di rassicurazione usate sul caso di Amina Lawal.
Per sostenere questa posizione non servono i boicottaggi e per questo Nessuno tocchi Caino con Pamela Camassa, la candidata italiana a Miss Mondo e con Sofia Hedmark, candidata svedese, lancerà un appello alla partecipazione in massa al concorso di Miss Mondo che si svolge in Nigeria. Il Rapporto 2002 conferma l?evoluzione verso l?abolizione della pena di morte in corso ormai da dieci anni. Ciononostante il numero delle esecuzioni è continuato ad aumentare. Delle oltre 4.700 esecuzioni compiute nel 2001, più del 98% è avvenuto in paesi totalitari e autoritari. Per Nessuno tocchi Caino la soluzione definitiva del problema sta proprio in questi paesi e, prima che la pena di morte, riguarda la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani e, innanzitutto, la libertà religiosa.
La conferenza sarà anche l?occasione per fare il punto sulla campagna di Nessuno tocchi Caino che è oggi sostenuta dall?Unione Europea e dalla Nazionale Italiana Cantanti ed è volta ad ottenere, entro il 2003, l?approvazione da parte dell?Assemblea Generale delle Nazioni Unite di una risoluzione sulla moratoria delle esecuzioni.
Il governo costaricano, invece, ha annunciato oggi che la propria rappresentante al concorso di Miss Mondo non partecipera’ alla fase finale in Nigeria per protesta contro ”le violazioni dei diritti delle donne” nel Paese africano e in particolare contro la condanna a morte tramite lapidazione di Amina Lawal. Il ministro per le Pari opportunita’, Esmeralda Britton, ha annunciato il boicottaggio del concorso di bellezza in Nigeria, in programma per il 30 novembre, in quanto ”il paese ospitante ha emesso una condanna a morte per lapidazione nei confronti di una donna che ha avuto un figlio al di fuori del matrimonio”. Britton ha annunciato che la decisione del governo e’ stata gia’ comunicata alla rappresentante del paese centroamericano, Shirley Alvarez, 21 anni, studentessa di amministrazione d’azienda.(
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.