Pena di morte: al vaglio 142 comutazioni ad ergastolo negli Usa

Un evento senza precedenti e’ cominciato in Illinois. Sono iniziati ieri i procedimenti per vagliare le richieste di commutazione della pena di morte in ergastolo di ben 142 condannati. Numeri che rendono l’evento un fatto storico senza precedenti, concordano sia gli esultanti abolizionisti che gli infuriati sostenitori della sentenza capitale nello stato e negli Stati Uniti. I procedimenti in effetti rappresentano il culmine di un processo di revisione della pena di morte, iniziato due anni fa quando il governatore George Ryan ordino’ a sorpresa una moratoria delle esecuzioni, che ha reso lo stato del midwest il laboratorio su cui puntano i movimenti abolizionisti. A spingere allora il governatore repubblicano alla moratoria era stata un’inchiesta che, ricordando come dal 1977 ad oggi 13 condannati a morte sono stati dichiarati innocenti prima dell’esecuzione, illustrava il rischio di mandare a morte un innocente a causa di un errore giudiziario. Ryan, che non ha mai detto di opporsi alla pena di morte ma di essere preoccupato dal pericolo di mandare a morte un innocente, nomino’ una commissione che ad aprile ha emesso un rapporto finale in cui si raccomanda il ricorso ai test del dna, il divieto dell’esecuzione di condannati dichiarati ritardati mentali ed ad avvocati d’ufficio piu’ qualificati. Ma Ryan – che intanto e’ stato costretto a rinunciare a candidarsi ad un nuovo mandato da uno scandalo politico – continua a temere che siano state commesse ingiustizie nei procedimenti che hanno portato alle attuali sentenze capitali. E per questo ha deciso di avviare questo numero record di procedure di clemenza. La legge dello stato lascia a lui l’ultima parola del procedimento, nonostante che sia previsto che i 14 membri della commissione, composta da democratici e repubblicani, che ha avviato ieri il ”tour de force” per vagliare tutti i casi dovra’ emettere 142 pareri. Pareri che non saranno vincolanti per il governatore.