Mondo

Pena di morte: agli Usa primato esecuzioni minori

Un rapporto di Amnesty International denuncia il ricorso alla pena capitale nei confronti di minori in otto Paesi. Al via una campagna per chiederne l’abolizione

di Francesco Agresti

Dal 1990 ad oggi sono stati uccisi trentaquattro condannati a morte per reati commessi quando ancora erano minorenni. Di questi ben 19 negli Stati Uniti. Oltre agli Usa la lista dei Paesi in cui si sono verificate esecuzioni è composta da Arabia Saudita, Cina, Repubblica democratica del Congo, Iran, Nigeria, Pakistan e Yemen. La denuncia è contenuta in un rapporto che Amnesty International ha presentato oggi. ?Negli ultimi anni?, spiega Karen Hooper, responsabile del coordinamento pena di morte della sezione italiana di Amnesty International, ?la Cina, il Pakistan e lo Yemen, hanno abolito la pena capitale per reati commessi da minori, il parlamento iraniano lo scorso mese di dicembre ha alzato a 18 anni l?età minima per essere mandati a morte, il proovedimento deve ora essere approvato dal Consiglio dei Guardiani, in Congo è stato abolito il tribunale militare speciale che aveva condannato a morte nel 2000 un ragazzo di 14 anni. In Nigeria non si hanno notizie di esecuzioni dal 1997 e in Arabia dal 1992, l?unico Paese in cui si continua a mandare a morte chi ha commesso un reato quando ancora non era maggiorenne sono gli Stati Uniti>>. Gli Usa sono l?unico Stato che rivendica il diritto di ricorrere a questo tipo di esecuzione. Tra i 38 Stati dell?Unione che prevedono la pena di morte, solo 17 hanno escluso la possibilità di comminarla a minorenni. Dal 2000 ad oggi esecuzioni di condannati minorenni si sono verificate solo in Oklahoma,Virginia e Texas, in particolare in questo ultimo Stato si sono verificate 13 delle 22 esecuzioni eseguite dal 1977. Sul calendario del boia statunitense sono segnate con il rosso tre date: 30 marzo, giorno in cui è prevista l?esecuzione di Edward Capetillo, il 23 giugno, quella di Efrain Peez e 24 giugno quando sarà mandato a morte Raul Villareal. Tutti e tre avevano 17 anni quando hanno commesso i reati per i quali sono stati condannati alla pena capitale. Con la presentazione del rapporto Amnesty nternational ha dato il via in tutto il mondo a una campagna, che si concluderà il 31 dicembre del 2005, per chiedere l?abolizione della pena di morte per i minori. Info www.amnesty.it


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