Pedofilia: in vendita ecografie dei genitali di bambini non ancora nati

Nel giorno in cui le prime pagine dei quotidiani ci presentano la notizia di un sito internet che vende 300 piccoli Aceh, l’associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto per la tutela dell’infanzia presenta un terribile dossier che fa la conta dei siti pedofili sul web. Sono 10.120 siti pedofili denunciati nel solo 2004 dall’associazione. La media e’ stata di 843 portali web di pedopornografia individuato ogni mese, 28 al giorno. Circa un terzo (3.180, dei quali 116 allocati in Italia) sono stati segnalati alla Polizia Postale e delle Comunicazioni italiana, il resto (6.940) a organi di polizia internazionali. Quattordici siti sono stati sequestrati o oscurati dalla Polizia Postale, che ha arrestato una persona contestando per la prima volta l’accusa di “apologia di delitto” per l’esposizione di tesi favorevoli alla pedofilia. Trecentocinquta siti sono stati individuati e segnalati a Meter da utenti della rete, attraverso il form segnalazioni@associazionemeter.it. Nell’analisi del fenomeno tracciata dall’associazione di don Di Noto, parroco di Avola (Siracusa), emerge una novita’ inquietante: la comparsa dello scambio di ecografie di parti genitali di bambini non ancora nati, al settimo-ottavo mese della gravidanza. Secondo Meter, “un fotogramma viene venduto per 125 euro, la collezione degli ultimi mesi di gravidanza per 500 euro”. Tra le nazioni dove sono realizzati i siti pedofili, al primo posto gli Usa (5.262), seguiti da Russia (2.326), Brasile (1.214), Spagna (708), Italia (116), Giappone (102), Thailandia (73), Iraq (62), Turchia e Repubblica Ceca (41 ciascuno), Polonia (21), Iran (13), Svizzera (10), Australia (7), Portogallo (5), Africa e altri Paesi dell’ Asia (115). Meter nel 2004 ha continuato anche a svolgere opera di assistenza all’infanzia attraverso la sua rete di sportelli, rispondento a 3.214 contatti telefonici (numero verde 800455270, on line www.associazionemeter.it).