Famiglia

Pedofilia: Di Noto denuncia 50 siti in arabo

L'ex fondatore di Telefono Arcobaleno, che oggi ha dato vita a l'associazione Meter, ha fatto ricorso all'Interpol e Fbi

di Giampaolo Cerri

Il pedofilo parla anche arabo. L’associazione Meter di don Fortunato Di Noto ha denunciati 50 siti pedopornografici pubblicizzati in lingua araba all’FBI e all’Interpol, e per conoscenza al Nucleo Investigativo Telematico della Procura della Repubblica di Siracusa. La denuncia d ha evidenziato il crecente aumento di messaggi in lingua araba in bacheche di messaggi allocati in server provider russi e americani. Una lingua di inusuale utilizzo in Internet e di difficile comprensione ma che fa supporre che si rivolge soltanto a chi è esperto di lingue orientali e del mondo arabo. Nell’ultimo mese di settembre l’attività di contrasto alla pedofilia online ha visto un significativo aumento per i siti denunciati, anche italiani, al N.I.T. (Nucleo investigativo telematico) della Procura di Siracusa; proprio nei giorni scorsi don Di Noto si è incontrato con il Procuratore aggiunto dott. Giuseppe Toscano e i responsabili del Nucleo Investigativo per definire meglio il “protocollo d’intesa” per la segnalazione e un maggiore e proficua collaborazione per recepire le notizie di reato. Del Nucleo Investigativo Telematico istituito nella Procura aretusea, don Di Noto, ne ha dettagliatamente parlato ieri (08/10/2002) al ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri per rilanciarlo come modello investigativo che ogni Procura può istituire e avvalersi.


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