Famiglia

Pedofilia: associazione Meter, in 3 mesi segnalati 1300 siti

Tra il giugno e il settembre 2002 l' associazione Meter ha individuato 1297 siti a contenuto pedopornografico segnalandoli alle autorità competenti

di Redazione

Tra il giugno e il settembre 2002 l’ associazione Meter ha individuato 1297 siti a contenuto pedopornografico, inviando segnalazioni all’ FBI, alle polizie di diversi paesi stranieri (Spagna, Brasile, Svizzera e Francia) all’ Interpol, alla Polizia Postale, al Nucleo Investigativo Telematico della Procura di Siracusa. Complessivamente sono 540 le segnalazioni e le richieste di consulenza ricevute dall’ associazione fondata da don Fortunato Di Noto, il sacerdote di Avola (Siracusa) da anni impegnato contro il fenomeno della pedofilia online. Meter, che dispone di un portale finalizzato alla sensibilizzazione e al contrasto della pedopornografia (www.associazionemeter.it), attua un costante monitoraggio della rete, attraverso il lavoro di numerosi volontari. Ma l’ associazione ha compiuto anche un’ approfondita analisi della realta’ dei pedofili. Lo studio sociale del fenomeno ha fatto emergere uno spaccato del tutto inedito e in costante evoluzione. In Italia e all’ estero, secondo Meter, esiste una forte lobby culturale pedofila che intende giustificare sia il ”diritto ad essere pedofili” sia la pretesa che la ”relazione pedofila” sia un ”benessere per i bambini”. E’ emerso, inoltre, che una vera e propria pedofilia criminale e’ in continua attivita’ e produce, divulga e vende materiale pedopornografico con un volume di affari di difficile stima. Secondo i dati raccolti dall’ associazione si va dai 35 dollari per un abbonamento settimanale per 50 pedofoto a 150 dollari per foto ”rare” con bambini ”piccoli” (eta’ compresa tra i 2 e 6 anni). Inquietante anche il fenomeno della ”produzione artigianale” e delle ”collezioni private” che sono realizzate da pedofili occasionali per lucrare attraverso ”contrattazioni private” via email, o anche telefoniche. Siti occasionali, di breve durata, vengono inoltre pubblicizzati nelle principali bacheche elettroniche. Nel 60% dei casi i server si trovano negli Usa e il 30% appartengono ai paesi dell~ Est. Una novita’ e’ l’ uso della lingua araba nei siti. Meter si e’ anche assunta l’impegno di ”individuare”, attraverso le foto di bambini scomparsi che le famiglie inviano, i piccoli coinvolti nel traffico di materiale pedopornografico. Sono stati 13 i bambini oggetto di questa specifica attivita’.


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