Famiglia

Pedofilia, accordo tra Telefono Azzurro e polizia postale

Obiettivo: contrastare la pedopornografia online, con un collegamento diretto tra forze dell'ordine e Hot 114

di Redazione

Prevenire e contrastare il fenomeno della pedopornografia on line, attivando un collegamento diretto con ‘Hot 114′ di Telefono Azzurro, dove segnalare contenuti illegali o pericolosi presenti in rete. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato oggi dal Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia sulla rete internet (Servizio della Polizia postale), e l’Associazione Sos – Telefono Azzurro Onlus. Tale documento permettera’ di convogliare al Centro tutte le segnalazioni relative ai siti e ai servizi internet che hanno contenuti illegali o inadatti ai minori, raccolti dall’Associazione attraverso i suoi canali. Solo negli ultimi due anni al servizio ‘Hot 114′ sono state inoltrate circa mille segnalazioni: di queste il 71,9% sono pervenute su segnalazione anonima; inoltre, la tipologia di ambienti segnalati riguardano principalmente siti web, il 59,4%, e-mail per il 20%, file sharing per il 14,2% e chat per il 5,5%. “Da sempre il Dipartimento della Pubblica sicurezza – ha dichiarato il direttore centrale delle Specialita’ della Polizia di Stato, il prefetto Luciano Rosini – ha investito nel settore della prevenzione e della repressione contro il fenomeno della pedopornografia on line, in linea con le evoluzioni legislative che hanno evidenziato una particolare attenzione al fenomeno di tutto il Parlamento italiano”.

“L’intesa formalizzata oggi – ha aggiunto il prefetto Rosini – e’ uno dei tasselli nel quadro delle iniziative che il Centro nazionale dovra’ sempre piu’ accentuare con il mondo delle Associazioni e del volontariato”. “Il fenomeno della pedofilia, cosi’ com’e’ presente nella comunita’, lo e’ anche nella rete – ha spiegato il presidente di ‘Telefono Azzurro’, Ernesto Caffo – ed e’ proprio per questo che abbiamo deciso di iniziare questo percorso di collaborazione. Il nostro obiettivo e’ quello di costruire una rete di protezione dell’infanzia su internet: questa e’ la nostra migliore risposta al proliferare delle iniziative che promuovono la pedofilia”. “Abbiamo creato le basi per avviare procedure di azione che ci permetteranno di valicare i confini nazionali – ha concluso il presidente di ‘Telefono Azzurro’ – e di lavorare quindi in un contesto internazionale coerente con lo strumento di intervento. Inoltre, a preoccuparci non devono essere unicamente i siti internet, ma anche le chat e lo scambio di materiale in rete”.

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