Politica
Pedaggi autostradali: il soccorso non pagherà
Il ministro Lupi firma la circolare: il soccorso non pagherà pedaggi. Per il presidente nazionale di Anpas, Fabrizio Pregliasco, si tratta di una «soluzione-ponte». A breve un incontro con Società Autostrade per l'applicazione della circolare
di Redazione
Primo passo per risolvere il problema del pedaggio autostradale per le ambulanze delle associazioni di volontariato. È stato infatti firmata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi la circolare destinata a risolvere, seppur parzialmente, il problema del pagamento del pedaggio anche da parte delle ambulanze che effettuavano servizi di soccorso e che Anpas aveva posto sul tavolo. L’ultima proroga concessa da Società Autostrade a giugno scorso scadeva il 2 ottobre e si attendeva un intervento del ministero.
Questa nuova circolare, quindi, estende l’esenzione del pagamento del pedaggio anche a questi casi a patto che il servizio sia gratuito. Vengono escluse le attività di trasporto malati effettuate dietro pagamento di un corrispettivo che comprenda anche il rimborso del pedaggio.
«In attesa di definizione più completa dell'intera questione apprezziamo questa decisione che consideriamo una soluzione-ponte che rasserena per ora sia le nostre 881 pubbliche assistenze che le altre associazioni che non fanno parte di Anpas e che si occupano di trasporto sanitario e che si gioveranno di questo provvedimento» osserva Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas che annuncia: «Ci troveremo presto con Società Autostrade per definire l'aspetto applicativo di questa circolare».
Da parte sua il ministro Lupi ha detto: «Veniamo così incontro sia alle giuste richieste del mondo del volontariato sia alle esigenze delle società autostradali di garantire l’esenzione solo a chi effettivamente fa un servizio gratuito. In questo senso ho apprezzato la collaborazione che le associazioni di volontariato hanno offerto per eliminare i casi di abusi che in passato, anche se non in modo generalizzato, si erano verificati».
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