Formazione

Pdl per formare Polizia a nonviolenza, Occhetto disponibile

Presenterà un Progetto di legge per formare e addestrare Forze dell'ordine alla nonviolenza

di Redazione

Riproduciamo di seguito la e-mail che il senatore Achille Occhetto ha
inviato oggi al direttore del “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo con
la quale esprime il suo impegno a predisporre e presentare insieme a tutti gli altri parlamentari disponibili un progetto di legge recante la proposta di formare e addestrare le forze dell’ordine alla nonviolenza.

Sempre quest’oggi il senatore Achille Occhetto ha altresi’ avuto un colloquio telefonico con il responsabile del “Centro di ricerca per la pace”
di Viterbo in cui ha confermato l’impegno ed espresso una calda disponibilita’ a sostenere in sede parlamentare le proposte dei movimenti nonviolenti e di quanti sono impegnati per la nonviolenza.

Esprimiamo fin d’ora un sentito ringraziamento al senatore Occhetto ed auspichiamo che molti altri parlamentari si uniscano a lui nell’impegno per realizzare una legge affinche’ le forze dell’ordine siano formate e addestrate alla nonviolenza.

Peppe Sini
responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo
e-mail: nbawac@tin.it

TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA

Caro direttore e cari amici,
ho letto la vostra lettera aperta al Presidente della Repubblica contenente,
tra l’altro, la proposta di formare e addestrare le forze dell’ordine alla nonviolenza.
Come senatore della Repubblica ritengo di potere studiare questa proposta al fine di trasformarla in un progetto di legge firmato da tutti i parlamentari favorevoli per davvero alla nonviolenza.
Ritengo che tale progetto di legge possa essere presentato al Senato dopo la pausa estiva.
Rimango pertanto a vostra disposizione e a disposizione di tutti i movimenti pacifisti e nonviolenti.
Naturalmente la possibilita’ di avere delle forze dell’ordine addestrate all’uso dei valori, delle tecniche e delle strategie di comunicazione e di intervento della nonviolenza richiede che ci sia, da parte di tutti i movimenti pacifici, la volonta’ coerente e inflessibile di isolare i violenti.
Cio’ comporta, come e’ gia’ stato affermato dalla Rete di Lilliput e dalle prime riflessioni di Pax Christi, l’esigenza di non accettare la comune
partecipazione alle manifestazioni pubbliche di movimenti e forze differenti tra di loro sul tema pregiudiziale della violenza.
L’avere tenuto assieme, a Genova, in un’unica manifestazione, tutte le forme di testimonianza e di azione ha indubbiamente favorito la spirale delle due violenze e la loro obbiettiva connivenza.
Contro le due violenze occorre operare sia dal lato delle forze dell’ordine
che da quello del movimento. Per cio’ che mi riguarda sono disposto a fare la mia parte.
Achille Occhetto

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