Mondo

Pax Christi: La marcia si deve fare

L’associazione pacifista diffonde un comunicato contro l’attacco angloamericano all’Afghanistan e rilancia l’incontro del prossimo 14 ottobre a Perugia

di Barbara Fabiani

?Alla luce di quanto sta avvenendo la marcia Perugia?Assisi prevista per domenica 14 ottobre assume significato e senso maggiore e diventa manifestazione di popolo, del popolo che crede che mai la guerra ha preparato la pace e che non si deve accettare di confrontarsi sullo stesso terreno del terrorismo?. Queste le considerazioni dell?associazione Pax Christi affidate ad un comunicato stampa di questa mattina, dopo l?attacco angloamericano a Kabul. Nella nota Pax Chrsiti definisce l?attacco militare un ?secondo passo indietro dell?umanità? dopo quello occorso l?11 settembre con l?attentato alle Twin Towers e al Pentagono ?Non possiamo esimerci dalla condanna dell?attacco militare sferrato dagli Usa e dai suoi alleati contro l?Afghanistan ? si legge nel comunicato- perché ancora una volta si fa affidamento sulla forza delle armi piuttosto che sulla forza della ragione, sulla violenza dei missili piuttosto che sul diritto internazionale, sulla potenza di fuoco invece che sul dialogo e sulla capacità di estirpare alla radice le motivazioni che portano tanti ad aderire al terrorismo? ?L?umanità avrebbe potuto meglio rialzarsi dall?orrore provocato a Washington e New York dimostrando di aver compreso che la sofferenza ha lo stesso colore a tutte le latitudini e che la lezione della storia mostra come la violenza non ha mai aiutato la ricerca della verità, il trionfo della giustizia e il godimento della pace piena. Per questo motivo abbiamo coscienza che gli attacchi missilistici ed aerei servano a prolungare il lutto della ragione inaugurato tragicamente con le stragi dell?11 settembre?. Secondo l?associazione pacifista ora ai poveri, le persone che più soffrono del terrorismo e della guerra, restano solo due strumenti : la preghiera e le Nazioni Unite. E al ?governo mondiale? Pax Christi chiede uno ?scatto di dignità? per decretare il superamento della guerra e l?avvento dell?era nuova del diritto : ?Intervenga con voce autorevole il Segretario Generale dell?ONU a ricordare gli stessi fini per cui ? all?indomani di un?altra sconfitta dell?umanità ? si scelse di porre un patto tra i popoli perché mai più si dovesse ricorrere alla guerra per risolvere le controversie?, conclude il comunicato, ricordando comunque l?urgenza di una riforma dell?Onu in senso democratico.


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