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Paura per i tagli. L’appello delle scuole paritarie

Incontro con il presidente del Consiglio regionale e alcuni consiglieri prima del voto del Bilancio 2011

di Redazione

Prima che l’aula inizi a votare bilancio e legge finanziaria per il 2011 è arrivato l’appello delle scuole paritarie venete al Consiglio regionale: i rappresentanti delle scuole dell’infanzia, delle paritarie di primo e secondo grado, dei centri di formazione professionale e dell’associazione genitori delle scuole cattoliche, guidati da don Edmondo Lanciarotta (delegato della Conferenza episcopale triveneta alla scuola), hanno incontrato il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato e alcuni consiglieri per riproporre la forte preoccupazione dei 140mila allievi delle scuole paritarie, delle loro famiglie, dei docenti e dell’intero mondo cattolico per i tagli previsti ai finanziamenti regionali.
I rappresentanti della federazione delle scuole materne (Ugo Lessio), delle scuole paritarie di primo e secondo grado (Virginia Kaladich), dei centri di formazione professionale (Raffaello Fortuna per Confap e Luciano Gatti per la Compagnia delle Opere) e dei genitori delle scuole cattoliche Adriano Coccia hanno ribadito la preoccupazione per l’inevitabile aumento delle rette che le paritarie saranno costrette a scaricare sulle famiglie e hanno chiesto che il sistema della scuole paritarie possa uscire dalla logica precaria dei contributi annuali e sia riconosciuto, nell’ambito del pluralismo scolastico, sistema formativo integrativo della scuola statale garantito da finanziamenti pubblici certi.

«Il bilancio regionale, purtroppo, sconta scarse disponibilità finanziarie, ma mi farò interprete delle vostre richieste presso tutti i capigruppo – ha assicurato il presidente del Consiglio Ruffato – perché convinto che sostenere la scuola paritaria sia fare un servizio alla nostra collettività e all’intera regione». Anche gli altri consiglieri presenti all’incontro (Raffaele Grazia e Stefano Peraro dell’Udc, Laura Puppato del Pd, Carlo Alberto Tesserin del Pdl e Diego Bottacin del gruppo misto) hanno confermato la massima attenzione delle rispettive forze politiche verso la “questione vitale” dei finanziamenti alle scuole paritarie e dalle comunità che le sostengono, confermando che la contromanovra emendativa in discussione prevede alcuni emendamenti diretti proprio al ripristino delle quote di bilancio riservate lo scorso anno a scuole d’infanzia e nidi, buoni scuola e centri di formazione professionale. Dal canto suo Diego Bottacin ha avanzato una proposta “a costo zero”: parificare la quota di contributo regionale procapite erogata a nidi comunali e nidi paritari, attualmente sperequata a vantaggio delle strutture pubbliche.

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