Welfare
Paura dell’intelligenza artificiale? Disponibili 10 milioni per formare nuovi lavoratori
Il Fondo per la Repubblica Digitale mette a disposizione 10 milioni di euro per sostenere progetti per quei lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro per l'introduzione di sistemi di automazione e per l’innovazione tecnologica, come l’'intelligenza artificiale. Il bando scade il 4 agosto. Possono partecipare soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro e aziende
Il Fondo per la Repubblica Digitale mette a disposizione 10 milioni di euro per sostenere progetti che mirano a garantire le condizioni di permanenza nel mondo del lavoro e migliori opportunità professionali per quei lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro per l'introduzione di sistemi di automazione e per l’innovazione tecnologica, come l’'intelligenza artificiale.
Chi può partecipare
Come illustra Giorgio Righetti, Direttore generale del Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, «al bando possono partecipare soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro e aziende: la loro adesione, attraverso il coinvolgimento dei loro lavoratori è di fondamentale importanza. Queste, se medie o piccole, possono individuare intere filiere o comparti in comune all’interno dei quali è prevista l’introduzione di una nuova tecnologia, che produce una trasformazione all’interno dei processi di produzione. Questa trasformazione, per essere vissuta come un’opportunità, necessita di azioni di riqualificazione del personale. Un altro esempio potrebbe riguardare la trasformazione di mansioni d’ufficio, come l’amministrazione, il marketing, le vendite, anch’esse in profonda trasformazione per l’innovazione tecnologica».
Cos'è il Fondo per la Repubblica Digitale
Per accompagnare l’Italia verso la transizione digitale, ispirandosi all’innovativa e positiva esperienza di partnership tra pubblico e privato sociale del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nel 2021 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale. Si tratta di una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal Pnrr e dall’Fnc (Fondo Nazionale Complementare). In via sperimentale per cinque anni (fino al 2026) il Fondo stanzia un totale di 350 milioni di euro. Sarà alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria.
Per info
C’è tempo fino al 4 agosto, per soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro e per le aziende, per partecipare attraverso il portale Re@dy (www.portaleready.it). Per tutti i dettagli relativi alla partecipazione al bando “In progresso” si può consultare il sito fondorepubblicadigitale.it.
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