Non profit
Patto tra ragazzine per rimanere incinte, una bufala?
La notizia ha fatto il giro del mondo. Ma pare che sia falsa
«In un liceo di Gloucester, nel Massachusetts (…) diciassette teen agers di quindici e sedici anni esibiscono contemporaemente e con orgoglio il loro pancione, senza rivelare chi siano i padri. E spiegano a sbigottiti presidi, professori, genitori e amministratori che l’hanno fatto “perché lo volevano fare”. Non il sesso (…) ma la maternità singola. La maternità come sfida e come affermazione di loro stesse».
Così scriveva Vittorio Zucconi su La Repubblica venerdì scorso, parlando del presunto “patto” tra ragazzine americane per rimanere incinte insieme e crescere insieme i loro bambini, come in un gioco più grande di loro. Una notizia che ha fatto il giro del mondo e che è arrivata anche in Italia, dove si sono scomodati analisit e osservatori, e sprecati i paragoni con il film Juno. Ieri, invece, la smentita affidata alla Reuters, oggi ripresa dall’autorevole New York Times: il sindaco di Gloucester, Mayor Carolyn, e il sovrintendente della scuola delle future mamme, Christopher Farmer, hanno smentito tutto: «Non c’è alcuna prova di alcun “patto di gravidanza” tra le studentesse».
La notizia l’aveva “sparata” per primo Time, che aveva intervistato il preside del liceo, Joseph Sullivan. Ma secondo sindaco e sovrintendente, lo stesso Sullivan «non riesce a ricordare esattamente dove può aver sentito parlare del patto». «Ha ricordi confusi», ha detto la Kirk, «e messo alle strette ha ammesso di non ricordare». Christopher Farmer ha aggiunto: «Ho parlato con diversi dipendenti della scuola, che conta 1200 studenti, e non ho trovato riscontri al patto». Nonostante ciò, le autorità sanitarie della cittadina americana si dicono preoccupate delle gravidanze tra teenager, e denunciano un boom in qusto 2008: «Due anni fa avevamo avuto due gravidanze, l’anno scorso 5, quest’anno 18», ha dichiarato il dottor Brian Orr, ex medico del liceo, «e credo che dovremo fare qualcosa».
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