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Patrimonio Spa: Italia Nostra ricorre all’UE

Contro la legge 'salvadeficit' Italia Nostra si rivolge alla Commissione europea.

di Redazione

Contro la legge ‘salvadeficit’ Italia Nostra si rivolge alla Commissione europea. Dopo la petizione al presidente della Repubblica nella quale si denuncia il pericolo che lo Stato venda i ‘gioielli di famiglia’, il presidente dell’associazione ambientalista, Desideria Pasolini dall’Onda, annuncia un ulteriore passo, questa volta in campo comunitario. ”Insieme alle altre associazioni ambientaliste notificheremo alla Commissione europea una manovra che di fatto inganna i partner europei -afferma la Pasolini- perche’ con questo marchingegno di fatto ci vanno di mezzo i beni culturali del nostro Paese, di inestimabile valore. Nella realta’ si fanno uscire e rientrare denari che producono una quantita’ di introiti. Ma non sono dati reali, e’ il modo per produrre una plusvalenza e in concreto non entra nulla. Rassomiglia al celebre meccanismo delle ‘scatole cinesi’, che si adotta nell’alta finanza, ma che lo adotti un ministro dei quindici Paesi della Ue non e’ rassicurante”. Ed ecco, rileva il presidente di Italia Nostra, ”che i palazzi istituzionali, le spiagge e tutti i beni che rientrano nel patrimonio dello Stato artistico passeranno di mano. Non sembra casuale che i gestori degli stabilimenti balneari abbiano inviato il modulo di richiesta all’indomani della finanziaria che conteneva il famoso art. 71 secondo il quale potevano essere messe in vendita le spiagge. Ci furono 4 mila domande soltanto tra Lazio e Toscana”.


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