Cultura

Patrimonio patriottico

Music hall, a cura di Enrico Barbieri.

di Enrico Barbieri

L? Italia in guerra: da qualche anno, intorno al 25 aprile, si fa un gran parlare di revisionismi, di colpe da misurare, di morti dall?una e dall?altra parte? A far fronte a questo chiacchiericcio strumentale rimangono le testimonianze di alcuni grandi vecchi, fermi come alberi, che delimitano l?orizzonte e danno un orientamento. E un patrimonio comune di parole, poesie e musiche: da continuare ad amare e – questo sì – a condividere. A dieci anni dalla raccolta Materiale Resistente, uscita in occasione dei 50 anni dalla Liberazione, ecco un altro album dedicato a canzoni ?resistenti?. Appunti partigiani, dei Modena City Ramblers, riprende il titolo da Beppe Fenoglio. Le canzoni sono quattordici e vedono, ognuna, la partecipazione di un ospite d?onore: da Bella ciao, registrata live con Goran Bregovic, ad Auschwitz, cantata con l?autore stesso della canzone, Francesco Guccini, fino a La guerra di Piero (con un magnifico Piero Pelù) e al liberatorio finale da De Gregori, un Viva l?Italia da urlare tutti insieme.

Appunti Partigiani
Modena City Ramblers ,Mescal

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.