Famiglia

Patentino ciclomotori: incertezze su risorse finanziarie

Ancora oggi molte scuole non hanno ricevuto i fondi per i corsi gratuiti

di Carmen Morrone

Sebbene si riconosca ”l’utilità del patentino per la guida dei ciclomotori, si deve prendere atto che, a un mese e mezzo dalla data di entrata in vigore di questa nuova norma, solo una quota estremamente limitata di giovani ha frequentato i corsi per il conseguimento di questo nuovo certificato di idoneita’. Una tale situazione e’ stata causata dalla ormai abituale incertezza con cui il ministero dei Trasporti tratta gli aspetti relativi alla sicurezza stradale”. A sottolinearlo in una nota e’ Giorgio Pasetto, responsabile Trasporti della Margherita e firmatario di una interrogazione parlamentare in cui si chiedono maggiori delucidazioni sulle risorse finanziarie destinate al finanziamento dei corsi, ”a cui i ministri Moratti e Lunardi a tre mesi dalla presentazione non hanno ancora risposto. ”Se nel passato tale incertezza ha riguardato prevalentemente gli aspetti normativi -osserva Pasetto- questa volta e’ stata invece causata da elementi di natura finanziaria. In particolare dal fatto che, ancora oggi, le scuole non hanno ricevuto le risorse adeguate ad avviare i corsi gratuiti. I corsi sono partiti limitatamente in alcune scuole e, cosa ancora più grave, in modo altamente disomogeneo nel territorio nazionale. La distribuzione delle risorse e’, infatti, altamente differente tra regione e regione. In alcune province del mezzogiorno, le risorse stanziate per ciascuno studente sono addirittura inferiori ad un euro e quindi del tutto inadeguate”. Questa situazione di ”incertezza -rileva Pasetto- che preoccupa le stesse forze dell’ordine poiche’ incrementera’ il numero di persone che circolera’ al margine della legalità, rischia di determinare un ulteriore costo per le famiglie italiane che, per colpa non propria, si troveranno a dover pagare una multa da ben 516 euro o a dover far seguire ai propri figli dei corsi a pagamento, nonostante, con i nostri emendamenti alla riforma del codice della strada, eravamo riusciti ad introdurre i corsi gratuiti”. Ne’ l’incertezza, attacca il deputato, ”aiuta certamente la sicurezza nelle nostre strade e, in assenza di interventi da parte dei ministri competenti, rischia di ridurre fortemente la portata di una norma giusta”


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