Cultura

Passeggiata sostenibile a Parigi

Uno sguardo curioso sulla più visitata e più sognata città d'Europa

di Redazione

Iveri parigini, quelli che vanno a spasso ogni fine settimana per scoprire una viuzza, un palazzo ristrutturato o ancora gli incubatori del futuro sono alcune volte più numerosi dei turisti. «Mais si, Paris bouge», dice il sindaco, Bertrand Delanoë. Parigi si muove. La passeggiata può iniziare dal mio quartiere, collocato nel centro di Parigi, a due passi dell?Opera o delle Galeries Lafayette, attorno alla via che porta a Montmartre. L?incredibile ricchezza e diversità del Nono arrondissement non si legge solo sulle facciate dei big stores o sui cartelli di Pigalle. Come diceva Victor Hugo nell?introduzione della guida di Parigi pubblicata nel 1867, «l?antica Parigi s?intravede nelle nuove sfacciature del moderno». Ma chi conosce la «Nouvelles Athènes », area neo-classica costruita nell?inizio dell?Ottocento? L?élite del mondo romantico ci ha soggiornato, da Chopin, a George Sand a Delacroix, Ingres, Liszt, per citare solo celeberrimi nomi. ?La Repubblica delle lettere e delle Arti? ha lasciato le sue vestigia con i suoi musei, molti essendo sconosciuti ai forestieri (che a Parigi sono gli abitanti di altri quartieri) e ovviamente ai turisti. La stampa che aveva investito i luoghi al tempo del J?accuse di Emile Zola insedia di nuovo la zona, con il gruppo editoriale dell?Express e del Figaro. Paris Villages in mano – una rivista trimestrale di gite pedonali attraverso Parigi -, coppiette, famiglie ed esteti dei tempi moderni sfilano davanti al mio ufficio alla ricerca di Maupassant che abitava al piano di sopra, o un po? più in là lungo la casa del Père Tanguy che provvedeva a fornire gli impressionisti con i pennelli, i quadri e i colori. Mentre per trovare i resti del celebre studio di Rue des Grands Augustins dove Picasso dipinse Guernica, basta fare pochi passi… Se si vuole attraversare la Senna e scoprire la Parigi del ventunesimo secolo, basta fare un giretto a Parigi Biopark che aprirà a ottobre 2006 e che si dedicherà allo sviluppo delle nuove tecnologie. La capitale francese ha l?ambizione di essere la San Francisco europea del Wifi e del Hdsl. Parigi stretta nel suo recinto si accinge a fare i primi passi per creare una comunità urbana con le città dei suoi dintorni. Le sfide sono economiche, urbanistiche e ambientali ma anche cittadine : ricollegare le banlieue ricche e povere per una nuova governance… Nel frattempo, Zesst lavora sull?Europa sostenibile e sogna nuove partnerships tra Francia e Italia. Ma Vita Europe avrà a fine agosto il suo cartellino parigino!

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