Famiglia
Parthenope rivive a Materdei
Una Parthenope alta 15 metri, una sirena bruna dipinta sulla facciata di un palazzo a Materdei, il quartiere napoletano a metà tra il mare e la collina del Vomero. A finanziare la realizzazione dell’opera sono stati, con una raccolta fondi, i cittadini della zona
di Anna Spena
«Parthenope non è morta, Parthenope non ha tomba, Ella vive, splendida giovane e bella, da cinquemila anni; corre sui poggi, sulla spiaggia. È lei che rende la nostra città ebbra di luce e folle di colori, è lei che fa brillare le stelle nelle notti serene (…) Parthenope, la vergine, la donna, non muore, non muore, non ha tomba, è immortale …è l'amore». Così scriveva Matilde Serao, scrittrice e giornalista, prima donna ad aver fondato e diretto un quotidiano, Il Mattino.
E il mito della sirena Parthenope, a Napoli, oggi, è ancora molto vivo. Tanto che i cittadini del quartiere napoletano di Materdei, punto di contatto tra il mare e la collina del Vomero, hanno convinto lo street artist argentino, Francisco Bosoletti, a realizzarne una versione alta quindici metri della sirena. I cittadini della zona, nell’ottica di una riqualificazione del territorio, hanno attivato una raccolta fondi, ognuno con una donazione ha contribuito all’acquisto delle vernici e del noleggio dell’impalcatura mobile dove ha lavorato, a titolo gratuito, Basoletti. L'iniziativa è stata curata dal comitato "Materdei R_esiste". L’artista in soli tre giorni di lavoro ha fatto rivivere una delle donne più amate della città.
La comunità di "Materdei. Per R_esistere ci vuole pure la bellezza", hanno detto:
"Perchè le strade sono nostre, perchè abbiamo diritto a partecipare alla creatività e alla bellezza. Perché i luoghi che abitiamo siano occupati dalla lotta ma anche dalla poesia. Perchè è una magia quando la firma di un artista diviene la firma di tutta una comunità"
Foto di Tecla Elena/FB
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