Economia

Parte Matching Cina

L’evento di Cdo sarà di scena a Shanghai il 25 e 26 giugno

di Redazione

Si è avviato oggi a Shanghai Matching Cina, l’evento di Compagnia delle Opere per aiutare lo sviluppo delle imprese italiane all’estero. È la seconda edizione internazionale di Matching, dopo quella svoltasi in Russia nel 2011. A Matching Cina partecipano oltre 100 imprese italiane che daranno vita a circa 1.000 appuntamenti di business con i 500 operatori economici cinesi che hanno aderito all’iniziativa.

Nel corso dell’inaugurazione, alla quale ha partecipato anche Vincenzo De Luca, Console Generale d’Italia a Shanghai, il presidente CDO Bernhard Scholz ha introdotto i lavori ricordando «l’impegno di Compagnia delle Opere affinché ogni imprenditore possa esprimere al meglio le sue potenzialità. Oggi – ha spiegato il Presidente – è sempre più chiaro che un obiettivo così importante si può raggiungere attraverso l’internazionalizzazione e l’apertura a nuovi mercati. Per questo Matching Cina rappresenta un’opportunità concreta per aiutare le imprese a trovare le nuove strade di cui hanno bisogno per crescere».

Vincenzo De Luca, Console Generale d’Italia a Shanghai, ha innanzitutto dato il suo benvenuto agli imprenditori italiani che partecipano alla manifestazione. Poi ha evidenziato «l’importanza di poter offrire alle imprese italiane che vengono in Cina un quadro unico di riferimento, una capacità di relazione con le autorità cinesi quali fattori essenziali per condurre il business in maniera adeguata». «La Cina – ha proseguito il console – è il primo partner per l’Europa e l’Europa è il primo partner per la Cina. Questa interdipendenza tra le economie è ancora più rimarcata per l’Italia che vanta un interscambio con la Cina pari a 51,5 miliardi di euro, superiori ai 45 miliardi di interscambio con gli Stati Uniti».

Ha confermato questa prospettiva Patrizia Giarratana, Vice Direttrice per le politiche di internazionalizzazione e per la promozione degli scambi del Mise, che ha ricordato come la Cina sia uno dei paesi focus per le imprese italiane in quanto fasce sempre più larghe di consumatori sono pronte ad apprezzare l’eccellenza del made in Italy e per questo il Mise si propone di organizzare eventi specifici per i differenti settori trainanti dell’export. Maurizio Forte, direttore ICE Shanghai, ha inoltre dettagliato i settori di riferimento per l’export italiano in Cina, ricordando innanzitutto che la Cina è il settimo cliente per l’Italia: con il 48% la meccanica è la spina dorsale del nostro export in Cina, la seconda voce sono i semilavorati industriali (20%), soprattutto nel tessile, mentre, tra i beni di consumo, la moda occupa il 13%.

Nel corso della giornata, il presidente Scholz ha tenuto vari incontri con importanti istituzioni cinesi, in particolare con Qiu Xiang Rong, Segretario Generale di CCPIT Shanghai Pudong e con You Yongshen, vice direttore del ministero dello sviluppo economico di Shanghai, dipartimento commercio e promozione.


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