Politica
Parte l’assegno unico e universale
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo per l’istituzione dell’assegno unico e universale, in attuazione della delega conferita al Governo lo scorso aprile. A seconda dell'Isee si va dai 50 ai 175 euro al mese per i figli minorenni e da 25 a 85 euro tra i 18 e i 21 anni. Previste maggiorazioni per il terzo figlio e per i figli con disabilità
di Redazione
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo per l’istituzione dell’assegno unico e universale, in attuazione della delega conferita al Governo ai sensi della legge 1° aprile 2021, n. 46.
«Oggi il Governo, con l’approvazione preliminare del decreto attuativo dell’assegno unico e universale, ha dimostrato di voler gettare le fondamenta per una riforma strutturale delle politiche familiari. È la prima volta che accade in Italia. Ringraziamo l’impegno di tutte le forze parlamentari che si sono ritrovate intorno a questo tema capace di unire il Paese»: così Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari. De Palo sottolinea il fatto che «per la prima volta si allarga la platea a 2 milioni di giovani famiglie, per lo più partite Iva, che sono quelle che anagraficamente potranno fare più figli e che non si sentiranno abbandonate». Ovviamente «monitoreremo l’iter dell’assegno unico affinché nessuna famiglia ci perda, ma tutti ci guadagnino».
Soddisfazione anche dal presidente nazionale Famiglie numerose, Mario Sberna: «Bene l’ulteriore maggiorazione dal terzo figlio e l’aumento delle detrazioni per le famiglie numerose che rischiavano di essere quelle più penalizzate senza questo correttivo». «L’assegno universale esprime una particolare attenzione per le famiglie con figli con disabilità», aggiunge dal canto suo Vincenzo Falabella, presidente della Fish. «Prevede infatti, per i figli con disabilità minorenni, una maggiorazione che varia da 105 a 85 euro mensili, in base alla condizione di disabilità (non autosufficienza, grave e media), che si aggiunge alla cifra mensile prevista per tutti i figli. Inoltre per i figli con disabilità di età compresa tra i 18 e i 21 anni, la maggiorazione resta, pur se di 50 euro al mese. Per i figli a carico con disabilità, ultra 21enni, è previsto un assegno a vita di importo variabile in base all’indicatore Isee. Una grande svolta che è stata compiuta grazie all’intenso lavoro compiuto anche dalla FISH Onlus e dalle organizzazioni aderenti nelle diverse audizioni informali».
Le domande per il nuovo assegno si apriranno il 1° gennaio 2022 mentre l'assegno sarà pagato a partire da marzo per dare tempo alle famiglie di predisporre il nuovo Isee. L'assegno unico e universale infatti resta ancorato all'indicatore della situazione economica della famiglia: si parte da 175 euro a figlio per scendere a 50 per i nuclei con Isee sopra i 40mila euro o che non lo presentano o per chi non inoltrerà domanda, l'assegno vale 50 euro a figlio.
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