Non profit

Parte dal Veneto un progetto pilota a misura di badanti e di famiglie

Avrà la durata di 24 mesi ed intende proporre un nuovo modello di incrocio tra domanda ed offerta di lavoro.

di Antonietta Nembri

Con interesse ho letto il comunicato stampa relativo al progetto-pilota della Regione Veneto per badanti extracomunitarie. Scrivendo dalla Svizzera e non sapendo come procedere, avrei bisogno di sapere a chi rivolgermi per ritirare la domanda. I miei genitori vivono a Treviso.

Rosmarie M. (email)

La domanda della lettrice di origine veneta, ma residente nella Confederazione elvetica, ci offre l?occasione per ritornare sul progetto-pilota presentato all?inizio di giugno a Venezia. Denominato Occupazione e servizio alla persona, vuole essere un modello di welfare municipale nell?area dei servizi alla persona ed è stato promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e realizzato dalla Regione Veneto, da Italia Lavoro (l?agenzia tecnica del ministero del Welfare) e dal Patriarcato di Venezia con la partecipazione di altri soggetti che operano nel settore dell?assistenza domiciliare. Il progetto avrà la durata di 24 mesi e prevede la sperimentazione di un?azione innovativa nel settore dell?assistenza domiciliare, che è caratterizzato dal fenomeno delle badanti, proponendo un nuovo modello di incrocio tra domanda e offerta che possa coniugare politiche sociali e politiche del lavoro. Il progetto prevede, infatti, un?analisi personalizzata dei fabbisogni delle famiglie da confrontare con le competenze dei lavoratori stranieri, sempre più impegnati per mansioni di assistenza domiciliare. Verificata la disponibilità del lavoratore, Italia Lavoro fornisce poi un servizio di assistenza per tutto il periodo di inserimento lavorativo. Si tratta di lavoratrici per lo più straniere. Dalle ultime ricerche risulta che in Veneto le badanti provengono per oltre l?80% dall?Est Europa. È quindi prevista l?apertura di alcuni sportelli territoriali e il primo di questi sarà a Venezia – Mestre. Quello che aprirà a settembre è il primo nel Triveneto e mira a offrire accoglienza, orientamento e formazione professionale alla badanti. Si tratta di una sorta di ?borsa lavoro? che rappresenta un punto di riferimento per chi lavora come assistente domiciliare, ma anche per le stesse famiglie che potranno in questi luoghi ricevere le informazioni necessarie sugli adempimenti amministrativi e burocratici. Per avere maggiori informazioni suggeriamo alla lettrice di visitare il sito LABITALIA, oppure quello della Regione Veneto, Regione Veneto

Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA