Politica

Parola d’ordine: «Autogestione»

Cosa c’è dietro l’allegria dei ragazzini qui a sinistra? C’è la prima vittoria contro le “razionalizzazioni” ministeriali

di Redazione

«Tutti promossi!!!». Con questo grido festoso gli studenti della scuola media di Antegnate hanno salutato la fine delle lezioni e la partenza per le vacanze. Solo che quest?anno, nel cortile della scuola, a consegnare le pagelle non è stato il preside ma un gruppo di genitori raggianti per il successo scolastico dei figli e la vittoria di una grande scommessa giocata 12 mesi prima. Quando il Provveditore agli studi di Bergamo aveva annunciato di voler chiudere la scuola trasferendone gli iscritti in un comune a due chilometri da Antegnate. Gli stessi genitori che, in barba alla razionalizzazione, per un anno si sono trasformati in amministratori, bidelli, segretari, addetti mensa e finanziatori pur di mantenere in vita la scuola del paese. La scuola autogestita, come è stata subito ribattezzata dal Comune che ne ha pagato le bollette della luce e del gas, dai professori che hanno deciso di insegnarvici, da alcuni sponsor locali che hanno contribuito a finanziarla e dai cinquantuno scolari che l?hanno frequentata. E quando non bastavano i finanziamenti, a sostenere cultura ed educazione ci ha pensato la tradizione bergamasca: con feste campestri a base di salamelle e polenta un intero paese ha lottato per non farsi portare via la scuola e il futuro dei suoi ragazzi, riuscendo a raccogliere oltre 25 milioni. «La cosa più gratificante», dice Gianni Goisa, presidente del ?Comitato culturale? istituito per gestire la scuola, «è stata che nessuno credeva in noi. E, invece, siamo ancora qui, più determinati che mai». Quella del comitato è stata una gestione in piena regola nel totale rispetto di metodi e programmi ministeriali in modo da garantire agli studenti una buona formazione e di consentirne l?accettazione in qualunque altra scuola pubblica d?Italia. E quest?anno, nonostante le campagne diffamatorie con cui i maestri della scuola elementare hanno cercato di convincere alunni e genitori a non iscriversi alla scuola media autogestita, si riparte. Con 40 iscritti, molta motivazione ed il sostegno di Provincia, Comune e aziende locali. Insomma, una bella soddisfazione per un gruppo di genitori che con impegno e motivazione, oltre a risparmarmiare lunghi tragitti in pullman ai loro figli, hanno offerto un concreto ed efficace esempio di autogestione a tutte le scuole del Bel Paese. Dal 14 settembre 1998, infatti, quelle di Antegnate non saranno più le uniche famiglie della Bergamasca a combattere contro la razionalizzazione. «Per paura che altre comunità seguissero il nostro esempio», dice Gianni Goisa, «il ministero ha per ora sospeso la chiusura di 1300 scuole in tutta Italia. Sono molti, infatti, i paesi che hanno deciso di mettersi sullanostra strada». Come le famiglie di Masano, un piccolo paese vicino a Caravaggio dove, con 75 iscritti e la sovvenzione del Comune, prenderà il via una scuola elementare gestita dai genitori dal nome invitante di ?Aurora scuola libera di Masano?. Carta d’identità Nome     Scuola media autogestita Indirizzo  via Don Milani, 4         Antegnate (Bg) Telefono   0363/914438 Ragione sociale  associazione           senza scopo di lucro Numero alunni  40 Diffusione locale Anno di nascita 1997


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