Welfare

Parmatour: Iovene il Governo salvi attività turistiche in Calabria

Per il senatore DS, ex portavoce del Forum del Terzo settore, sono a rischio centinaia di posti di lavoro

di Francesco Maggio

Il senatore calabrese dei Ds Nuccio Iovene, con un?interrogazione ha posto all?attenzione dei ministro delle Attività Produttive, Antonio Marzano, e delle Finanze, Giulio Tremonti, la situazione dell’hotel Triton di Sellia Marina (Cz), del gruppo Parmalat – Parmatour. Iovene sottolinea come ”il colossale crack finanziario della Parmalat e delle sue società collegate, in particolare di Parmatour, sta avendo ripercussioni anche in Calabria, nel vibonese e nel catanzarese”. ”Nel comprensorio comunale di Sellia Marina (CZ) vi è una struttura turistica, la ‘Hotel Triton’, di proprietà della Parmatour” sottolinea l?esponente dei Ds ricordando che vi ”lavorano circa 116 dipendenti, a cui si devono aggiungere i lavoratori dell’indotto (fornitori di beni e servizi), e si sono registrate circa 40mila presenze nell’ultima stagione”. Iovene rammenta ai due ministri ”di avere presentato sullo stesso argomento, il 20 gennaio 2004, un?interrogazione sulle strutture turistiche ‘Baia Club Paraelios’ e ‘Sabbi e Bianche’, in provincia di Vibo Valentia, sempre di proprietà di Parmatour, ”ed alla quale il Governo non ha ancora fornito risposta”.
Per Iovene se ”non si riuscisse a salvaguardare queste tre importanti attività turistiche peraltro pienamente produttive”, i danni turistici per le provincie di Vibo Valentia e di Catanzaro sarebbero ”incalcolabili”. Quindi il parlamentare calabrese chiede di sapere ”quali iniziative si intendano intraprendere al fine di mantenere e valorizzare le attività produttive ed i livelli occupazionali delle strutture collegate a Parmatour, ed in particolare dei due villaggi in provincia di Vibo Valentia e di quello in provincia di Catanzaro”.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.