Welfare

Parlando di carcere con il sottosegretario Santelli

Primo incontro tra Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia e il sottosegretario alla Giustizia on. Jole Santelli.

di Barbara Fabiani

Un colloquio di un’ora e mezza si è svolto lo scorso 23 luglio tra i rappresentanti del CNVG, Livio Ferrari e Carmen Bertolazzi, con l’on. Jole Santelli, sottosegratario al Ministero della Giustizia che, sebbene ancora le deleghe non siano state assegnate ufficialmente, con tutta probabilità sarà la referente istituzionale sui problemi del carcere.
“Abbiamo riscontrato una volontà di confronto e la disponibilità a lavorare insieme – ha riferito Livio Ferrari- Sono stati toccati degli argomenti sui quali c’è una sintonia totale tra noi e il governo mentre su altri punti permane una grossa distanza”.

Pienamente condivisa, ad esempio, la convinzione della necessità di intervenire sugli enti locali per richiedere una maggiore presenza nella gestione dei problemi delle carceri, anche attraverso attività sul territorio.

Diversa, invece, la concezione su cosa significhi e che senso dare alla “pena”. La posizione del sottosegretario Santelli esposta durante l’incontro, che poi rispecchia quella del Ministero e del Governo, ribadisce l’idea di una pena carceraria forse meno lunga però certa, dove l’investimento degli operatori e dei volontari deve contribuire a far funzionare bene il “sistema carcere”.
“E’ noto che la nostra posizione è ben diversa – ha detto il presidente del CNVG – Il carcere come meccanismo di segregazione si è dimostrato fallimentare. Vanno sperimentati altri strumenti, in modo da dare uno scopo preventivo e non meramente punitivo alla pena. Ci riferiamo alle riconciliazioni tramite i mediatori, alle pene alternative al carcere da impiegare in attività per il reinserimento sociale”.

La discussione ha toccato i temi del sovraffollamento, del braccialetto elettronico ma anche delle grandi difficoltà con cui il volontario riesce ad accedere e a operare nelle carceri, malgrado un protocollo di intesa tra Ministero di Grazia e Giustizia e il CNVG. “Speriamo in meglio per il futuro – è stato il commento di Ferrari – avendo trovato nel sottosegretario Santarelli una sincera attenzione sul ruolo volontariato”.

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