Formazione

Parlamento Ue: deputati protestano per esclusione lingua italiana

Un gruppo di 47 deputati italiani ha sottoscritto una lettera al mediatore Ue Diamandouros, per denunciare l'esclusione della lingua italiana dal sito Internet della presidenza di turno dell'Ue

di Redazione

Un gruppo di 47 deputati europei italiani – appartenenti a tutti i partiti rappresentati all’assemblea di Strasburgo, tranne la Lega nord – hanno sottoscritto una lettera al mediatore europeo, il greco Nikiforos Diamandouros, per denunciare l’esclusione della lingua italiana dal sito Internet delle presidenze di turno dell’Ue, ”una scelta che rischia di penalizzare gli interessi italiani in Europa”. Gli eurodeputati ricordano che Diamandouros, nominato dal Parlamento europeo, ha recentemente fatto appello ai governi che ricoprono la presidenza di turno della Ue affinche’ provvedano a rendere disponibile il proprio sito Internet in lingua francese, inglese e tedesca. ”E’ una decisione che lascia perplessi: si rischia cosi’ di escludere la lingua di un grande paese europeista come l’Italia, parlata da piu’ di 60 milioni di cittadini europei”, sostengono i firmatari della lettera, i quali invitano il mediatore a ”riconsiderare una posizione che, invece di agevolare la diffusione delle fonti di informazione Ue, restringe il campo a sole tre lingue e tagli fuori quanti vogliono conoscere vantaggi e opportunita’ offerte dall’Ue pur non avendo dimestichezza con inglese, francese o tedesco”. Tra coloro che hanno appoggiato l’iniziativa figurano i vicepresidenti del Parlamento Luigi Cocilovo e Mario Mauro ed i capi delle delegazioni italiane nei gruppi dei popolari, socialisti, verdi, liberaldemocratici e sinistra unita.


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