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Parlamento: Ok al Dl contro la violenza nello sport

a Camera ha approvato il decreto legge contro la violenza in occasione di manifestazioni sportive. A Palazzo Madama è in calendario dal 3 Aprile

di Redazione

La Camera ha approvato il decreto legge contro la violenza in occasione di manifestazioni sportive. Il dl e’ passato con maggioranza bipartisan, 426 voti a favore, 2 contrari e 14 astensioni. Essendo stato modificato, il decreto n. 8 su “misure urgenti per la prevenzione e la repressione di fenomeni di violenza connessi a competizioni sportive” torna al Senato per l’approvazione definitiva. A Palazzo Madama e’ gia’ in calendario dal 3 fino al 5 aprile (scade il 9 aprile). “Il decreto-legge sulla violenza negli stadi e’ notevolmente migliorato dopo il passaggio alla Camera, proseguendo il lavoro che gia’ il Senato aveva iniziato”. Pietro Folena, presidente della commissione Cultura della Camera, e relatore, commenta cosi’ l’approvazione da parte di Montecitorio del decreto legge Amato-Melandri. “Abbiamo lavorato a modifiche largamente condivise, siamo riusciti a trovare un comune denominatore tra maggioranza e opposizione su un tema molto sentito dall’opinione pubblica” spiega Folena. Folena, anche relatore del provvedimento, ricorda le migliorie apportate dalla commissione: “Abbiamo prima di tutto introdotto la gratuita’ per i minori di 14 anni, con lo scopo di incentivare il ritorno delle famiglie negli stadi. Penso che il decreto verra’ ricordato dagli italiani soprattutto per questo. Inoltre abbiamo rivisto le norme troppo restrittive su striscioni e convenzioni tra societa’ e tifosi e dato dei fondi alle iniziative di valorizzazione dello spirito sportivo, comprese quelle precedenti alle partite che contribuiscono a svelenire il clima”. “Inoltre- continua Folena- sono state riviste le norme sulla flagranza differita, che rimane una eccezione limitata nel tempo e possibile solo in presenza di prove video”. Infine Folena si augura che “presto il governo, come ha promesso, vari le nuove norme sulle pene alternative che sono sicuramente piu’ efficaci proprio per i reati connessi alle manifestazioni sportive”.


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