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Parlamentari dell’Ulivo: ecco le nostre proposte per il Terzo settore

Il Tavolo di Consultazione Permanente con il Terzo Settore ha Presentate oggi le proposte di emendamento alla finanziaria a favore del volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione sociale.

di Redazione

Il Tavolo di Consultazione Permanente con il Terzo Settore ha presentato le proposte di emendamento alla finanziaria a favore del volontariato, dell?associazionismo e della cooperazione sociale. Il Tavolo Parlamentare di Consultazione Permanente con il Terzo Settore, coordinamento informale fra Parlamentari e Forum Permanente del Terzo Settore, ha presentato oggi nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio una selezione qualificata di emendamenti alla finanziaria a favore del mondo del volontariato e dell?associazionismo. Nel corso dell?incontro, a cui hanno partecipato anche gli Onorevoli Emilio Delbono (Margherita), Ermete Realacci (Margherita), Marina Sereni (DS), Giovanni Lolli (DS), Luana Zanella (DS), Mimmo Lucà, membro della Segreteria Nazionale DS, ha sottolineato come il Governo, dal giorno del suo insediamento, non abbia fatto praticamente nulla a favore del mondo del non profit, delle associazioni di volontariato, della cooperazione allo sviluppo. ?L?atteggiamento della maggioranza ? ha affermato Lucà ? ?ha fin qui impedito che un congruo numero di emendamenti a favore del Terzo Settore fosse incluso nella legge finanziaria. Oggi ci aspettiamo un segnale di attenzione da parte del Governo verso l?intero mondo dell?associazionismo, del volontariato e della cooperazione, ed auspichiamo che il passaggio in Aula non mortifichi ulteriormente un settore che ha viceversa bisogno di urgenti misure di sostegno e di valorizzazione?. Tra gli emendamenti proposti: – L?incremento del Fondo per il Servizio Civile per ulteriori 80 miliardi, senza il quale non sarebbe possibile il decollo del servizio civile volontario, in Italia e all?estero, a cui, già da ora, chiedono di aderire circa 8.000 ragazzi e ragazze; – L?incremento dei fondi destinati alla cooperazione allo sviluppo ? oggi un sesto di quelli dei Paesi Europei – per un ammontare di 1.200 miliardi di lire nel triennio; – L?ampliamento delle erogazioni liberali a favore del volontariato, delle associazioni, delle cooperative sociali; – La deducibilità delle spese di cura anche per prestazioni erogate da enti ed organismi aventi finalità di assistenza – La detraibilità delle spese di formazione ed aggiornamento professionali; – Il rifinanziamento di 20 miliardi annui per la promozione del turismo sociale; – L?utilizzazione della metà della quota statale dell?8 per mille per la cooperazione internazionale e la lotta contro la grave marginalità.


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