Non profit

Parla Vincenzo Spaziante, il vice di Bertolaso. Lo spreco di fondi, vera emergenza

"Serve un’autorità che coordini gli interventi. Un modello? Il Tg5".

di Gabriella Meroni

È d?accordo sulla trasparenza innanzitutto, e sottolinea con orgoglio i buoni risultati delle raccolte ?sponsorizzate? dal Dipartimento. Vincenzo Spaziante, vice capo della Protezione civile, riflette sulla ?madre di tutte le raccolte? e immagina un futuro in cui le ?emergenze donazioni? non si sommino alle emergenze sul campo. Vita: Cosa si potrebbe fare per regolamentare le donazioni nel caso di emergenze nazionali emotivamente così forti ? Vincenzo Spaziante: Si dovrebbe incanalare la solidarietà per evitare che si disperda. Penso a un?autorità che organizzi la migliore destinazione delle risorse, per evitare che alcune realtà ottengano troppo e altre nulla. Un altro rischio è quello di lasciare per anni i fondi inutilizzati, cioè in fondo sprecati. Vita: Quali autorità potrebbero essere coinvolte? Spaziante: Noi dividiamo le emergenze in locali, regionali e nazionali. Se sono locali, spetta al Comune organizzare gli aiuti, altrimenti ci pensano le Regioni o lo Stato. È una sorta di sussidiarietà dell?emergenza che si potrebbe replicare nel campo delle offerte in denaro. Vita: Voi avete dato l?esempio collaborando alla raccolta più imponente, quella organizzata da Tg5 e Corriere della Sera? Spaziante: In quel caso non ci sono stati sprechi perché da subito si è comunicata ai donatori la destinazioni dei fondi, e i quattrini sono stati erogati soltanto al termine dei lavori, dietro presentazione di regolari fatture. Un modello che dovrebbe, secondo noi, essere seguito sempre e da tutti.


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