Leggi

Parla il ministro Carlo Giovanardi. Trovo i soldi o scappo

"Se non si stanziano fondi sufficienti lascerò subito la delega. Ma sono ottimista".

di Redazione

Ma il governo crede ancora nel servizio civile nazionale? Lo chiediamo al ministro Carlo Giovanardi, che non si sottrae. Anzi. «Se c?è un esecutivo che ha promosso il servizio civile è questo», esordisce. «Non si discute. Il vero snodo sono i finanziamenti». Vita: Parliamo di soldi, allora. Gli enti dicono che per supportare 30mila volontari servono 280milioni. E faranno una manifestazione per ottenerli. Carlo Giovanardi: Considero l?iniziativa del 22 giugno un aiuto delle associazioni al ministro in vista del Dpef e della Finanziaria. Vita: Si sente di impegnarsi perché il governo stanzi questi fondi? Giovanardi: Sarò chiaro. Se questi 280 milioni saranno stanziati, continuerò con entusiasmo. Altrimenti rimetto la delega. Non ho nessuna intenzione di vestire i panni del curatore fallimentare. Vita: Come conciliare il servizio civile con la diminuzione delle tasse? Giovanardi: Non vedo la relazione: gli sgravi fiscali rilanciano l?economia e le consentono di accumulare risorse anche per finanziare la spesa sociale. Vita: Come spingerà Tremonti ad aprire il portafoglio? Giovanardi: Spiegandogli che il servizio civile è una palestra di cittadinanza per i giovani e che fornisce un apporto imprescindibile per lo Stato sociale. Vita: L?affermazione elettorale dell?Udc aumenta le speranze? Giovanardi: Io ho chiesto al mio partito che in sede di verifica di governo inserisca la questione del servizio civile fra le priorità. In modo che gli alleati sappiano che consideriamo questo terreno fondamentale. Vita: Se dovesse fare un pronostico, fra qualche mese sarà ancora lei ad occuparsi di servizio civile? Giovanardi: Io sono ottimista. Ma so che con questi conti economici chiedere di raddoppiare un capitolo di spesa non è una passeggiata.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA