Mondo
Parigi: Beckham indagato “per beneficenza”
Il campione inglese, che ha annunciato di voler devolvere al non profit l'intero ingaggio parigino, è ora sospettato di voler evitare le imposte. La squadra conferma che dovrà pagare. Associazioni deluse, inglesi infuriati
Alla fine l'hanno fatto. Dopo gli allarmi lanciati dalla stampa francese, che accusava il campione inglese David Beckham di voler evadere le tasse donando il suo interno ingaggio al Paris Saint Germaine in beneficenza, ora le autorità fiscali di Parigi hanno aperto un'inchiesta sul caso proprio con l'ipotesi di evasione fiscale. Neanche il tempo di gustare la vittoria di ieri della squadra parigina contro il Marsiglia (battuto 2 a 0) ed ecco che per Beckahm cominciano i guai.
La decisione, scrive scandalizzata la stampa inglese, era nell'aria ma è davvero clamorosa. Beckham infatti giocherà in Francia solo cinque mesi, "ha dormito a Parigi sì e no una notte" e non ha trasferito la famiglia in Francia, quindi è difficile considerarlo residente. Eppure il direttore tecnico del Paris Saint Germaine, Jean-Claude Blanc, ha confermato: "Sono in corso contatti ufficiali con l'amministrazione fiscale per accertamenti", ha dichiarato ieri. "E' la prima volta che il fisco francese apre un'indagine a carico di un cittadino francese così presto dopo il suo arrivo", ha scritto piccato il Daily Mail.
Blanc ha confermato inoltre l'intenzione del giocatore di devolvere tutto lo stipendio (circa 4 milioni di euro) in beneficenza "a favore dei bambini", e di aver già ricevuto numerose candidature da parte di associazioni che sentono di meritare il contributo. "Non vorremmo deludere nessuno", ha aggiunto il manager, riferendosi vagamente al fatto che la squadra dovrà in qualche modo regolare i conti con il fisco. Sottraendo così parte delle risorse al non profit.
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